La ZDF tedesca ha filmato e intervistato alcuni degli ex Isis di nazionalità tedesca detenuti nel carcere di Al-Hassaka, nel nord della Siria. Condizioni molto difficili, con anche 80 detenuti pericolosi per cella.
Secondo gli Stati Uniti e i curdi, loro ex alleati in Siria, sarebbero circa 12000 i combattenti dell'Isis detenuti nelle carceri del nord del paese. Nella prigione di Al-Hassaka, che ospita circa 5000 prigionieri in una località che non è stata rivelata, molti sono di nazionalità tedesca, come testimoniano le telecamere della tv ZDF, la prima a filmare all'interno della struttura che, ormai, i curdi non riescono piu' a gestire.
Kadir Topcu è un cittadino tedesco, viene da Amburgo e si è unito all'ISIS nel 2014.
"Ero giovane - dice - Se me lo chiedessero di nuovo non lo rifarei. Non farei di nuovo lo stesso errore."
Anche Mohamed Demer ha lasciato la Germania per combattere per l'ISIS. Era attratto dalla prospettiva di vivere in una teocrazia.
"Il principio di base dello Stato Islamico era giusto - dice - quello in base al quale puoi governare solo con le regole di Allah, ecco perché sono venuto qui. Non per le decapitazioni o le altre cose...."Ma tu le hai accettate" chiede la giornalista. "Non me ne importava niente in quel momento."
La vita qui è difficile. La prigione, controllata dalle truppe curde, è strapiena e rischia il colasso. In molti, poi, sono feriti a causa dei combattimenti. Nessuno sa, nè riesce a immaginare, cosa riservi per loro il futuro.