Gli Usa appoggiano la "lotta alla libertà" di Hong Kong, la Cina minaccia "contromisure forti"

"Loro sparano, loro uccidono. Loro sono ben pagati".
"Loro sparano, loro uccidono. Loro sono ben pagati".
Di Cristiano Tassinari
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Sale di nuovo la tensione diplomatica tra Washington e Pechino, in seguito all'approvazione del Congresso americano di una legge che appoggia la "lotta per la libertà" di Hong Kong, con sanzioni alle autorità cinesi, se non rispetteranno i diritti umani. La Cina tuona: "Contromisure forti".

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Si contano i danni ad Hong Kong, in un atmosfera di calma piatta, dopo gli scontri dei giorni scorsi e dopo che le autorità hanno ripreso il controllo del Politecnico, al centro delle proteste degli attivisti pro-democrazia.

Sul piano diplomatico, è di nuovo tensione tra Stati Uniti e Cina, in seguito l'approvazione da parte del Congresso americano dell'Hong Kong Human Rights and Democracy Act.

"Oggi il Congresso sta inviando un messaggio inequivocabile al mondo che gli Stati Uniti sono solidali con il popolo di Hong Kong che ama la libertà. E noi sosteniamo pienamente la loro lotta per la libertà".
Nancy Pelosi
Speaker Camera dei Rappresentanti - Congresso Usa
Nancy Pelosi durante il suo discorso.

La risposta cinese non si è fatta attendere

"Hong Kong fa parte della Cina, e gli affari di Hong Kong sono affari interni alla Cina. Gli Stati Uniti dovrebbero smettere immediatamente di interferire negli affari di Hong Kong e negli altri affari interni della Cina, o la Cina dovrà prendere contromisure forti per difendere la sua sovranità nazionale".
Geng Shuang
Portavoce Ministero degli Esteri cinese
Pronta la replica del portavoce del Ministero degli Esteri cinese.

Le sanzioni per Cina e Hong Kong

Il testo di legge approvato dal Congresso americano, tra le altre cose, prevede sanzioni contro le autorità cinesi e di Hong Kong che violano i diritti umani e stabilisce una revisione a cadenza annuale dello status speciale di cui gode l’ex colonia britannica, con vantaggi commerciali ed economici concessi da Washington.

Approvato anche il divieto di vendere ed esportare a Hong Kong: lacrimogeni, proiettili di gomma e altri oggetti utilizzati per reprimere le proteste (come spray al peperoncino o pistole elettriche, tipo i teaser).

La proposta di legge tornerà ora alla Camera dei Rappresentanti: le due Camere dovranno trovare un compromesso, prima che la proposta venga inviata al presidente Donald Trump per la firma.

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REUTERS/Adnan Abidi
Libri gettati a terra al Politecnico di Hong Kong.REUTERS/Adnan Abidi
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