Un gatto troppo grasso per essere imbarcato in aereo viene sostituito con un sosia un po' più in regola, per poi rifare lo scambio e imbarcare il felino scarsamente magro. Aeroflot non l'ha presa bene.
C'è Viktor, un gattone europeo adorabile come tanti; e c'è Mikhail, che no, di lasciare Viktor in un gattile manco se ne parla, e lo ha voluto imbarcare su un volo Aeroflot da Riga a Vladivostock, con scalo a Mosca.
Solo che al check-in è risultato un peso di dieci chili, due di troppo per portarlo con sé in cabina. Viktor, nella stiva, Mikhail non lo voleva proprio lasciare. Sicché ha trovato un gatto quasi identico, ma un po' meno grasso. Lo ha fatto passare al check-in e poi lo ha restituito ai suoi proprietari in cambio di Viktor, sicché l'ormai insospettabile ciccione ha viaggiato tranquillamente in cabina.
Se n'è poi vantato sui social network, e Aeroflot non l'ha presa molto bene: gli ha cancellato tutti i punti nel programma fedeltà, come ha spiegato la portavoce della compagnia. Miglia cancellate, per punire l'imbroglio.
Lui invece l'ha presa bene: "la legge è legge, dice. Ho infranto le regole, hanno diritto di reagire come credono giusto".
Un esperto di aviazione dà a sua volta ragione alla compagnia aerea: "si tratta anche di questioni di sicurezza", dice.
Viktor su questo è un po' meno d'accordo: io, una minaccia alla sicurezza? Al massimo mi faccio le unghie sui sedili...