Madrid pronta per la COP25: oltre 150 Paesi per il clima

Madrid pronta per la COP25: oltre 150 Paesi per il clima
Di Salvatore Falco
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La ministra dell'ambiente spagnola ha detto "Da oggi Madrid è territorio delle Nazioni Unite e del multilateralismo"

PUBBLICITÀ

Madrid ha organizzato a tempo di record la conferenza sul clima COP25 che si terrà dal 2 al 13 dicembre. Attesi oltre 150 delegati di altrettanti Paesi. Sul collo hanno il fiato dei giovani di fridays for future impegnati proprio lo scorso venerdì nel quarto sciopero mondiale, indisponibili ad accettare passivamente accordicchi. Teresa Ribera, ministra dell'ambiente spagnola, ha detto, alla vigilia dell'opening: "Da ora in poi questo non è più territorio spagnolo ma è territorio del multilateralismo, delle Nazioni Unite, del Cile, per azioni a favore del clima. È tempo di muoversi, di fare qualcosa".

Alla conferenza parteciperanno anche gli Stati Uniti nonostante si siano ritirati dall'accordo stilato alla Cop 21 di Parigi.

L'obiettivo ambizioso è di zero emissioni di gas a effetto serra nel 2050.

La COP25 si sarebbe dovuta tenere in Cile

A Santiago del Cile erano già pronte le prime opere per la conferenza sul clima, ma a dicembre i delegati dell'Onu non si recheranno in Sudamerica, ma a Madrid.

La Spagna si è offerta di ospitare l'evento subito dopo la rinuncia del governo cileno. L'annuncio ha spiazzato Greta Thunberg: la paladina dell'ambiente ha chiesto, via social network, un passaggio urgente in nave

"Il Segretario Esecutivo della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, Patricia Espinosa - ha annunciato il vice portavoce della segreteria esecutiva, Farhan Haq - ha dichiarato di essere lieta di annunciare che l'Ufficio di presidenza ha concordato che la COP25 si svolgerà dal 2 al 13 dicembre a Madrid, in Spagna".

Il Presidente cileno, Sebastian Pinera, ha cancellato anche il forum di Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) dopo 13 giorni di proteste, 20 morti e 402 arrestati.

Le rivolte, scoppiate dopo l'aumento del costo del biglietto della metropolitana, trovano radici nel sistema pensionistico privato e in quello sanitario in via di privatizzazione.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Cop25, arriva Greta Thunberg dopo la traversata atlantica

La crisi in Cile, gli studenti si ribellano al "caro istruzione"

Cile: continuano proteste e scontri, danni al turismo