Paralimpiadi: eutanasia, muore a 40 anni Marieke Vervoort

Paralimpiadi: eutanasia, muore a 40 anni Marieke Vervoort
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Di Roberto Alpino
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L'atleta belga, oro ai Giochi Paralimpici di Londra, nel 2008 aveva firmato i documenti per la "dolce morte"

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Da quando aveva 14 anni soffriva di un’incurabile malattia degenerativa, che l'aveva portata alla paralisi e ad attacchi epilettici.

A Diest, in Belgio, l'atleta paralimpica Marieke Vervoort è morta di eutanasia a soli 40 anni, a conclusione di una strenua lotta con una condizione spinale irreversibile.

"Mi dispiace davvero, era troppo giovane - afferma una concittadina - capisco perché ha scelto di farlo: dovremmo rispettare la sua scelta, non sta più soffrendo ora".

Un souhait clairement exprimé

Publiée par Voici sur Mercredi 23 octobre 2019

Plurimedagliata e convinta

In carrozzina, aveva guadagnato un meritato oro nei 100 m, oltre ad un argento nei 200 m, alle Paralimpiadi di Londra 2012.

A Rio, nel 2016, invece, aveva raggranellato altre due medaglie, l’argento nei 400 m ed il bronzo nei 100 m: proprio durante i Giochi brasiliani, aveva annunciato il ritiro e la volontà, una volta ritenuto insopportabile il dolore, di voler concludere i suoi giorni terreni attraverso l'eutanasia, che in Belgio è legale.

I documenti erano pronti e sottoscritti sin dal 2008: "Non significa omicidio - diceva - eutanasia vuol dire concedere un senso di riposo alle persone, è molto difficile vivere con così tanto dolore e sofferenza".

⚫ L'ex-championne du 100m aux Jeux de Londres est décédée hier à l'âge de 40 ans

Publiée par La Provence sur Mercredi 23 octobre 2019

La poetessa Kristien Nys, sua concittadina, le ha voluto dedicare delle righe: "Persona con una volontà di ferro e una pazienza angelica, il suo sorriso è sparito, ma anche il suo dolore.

Hai fatto il tuo ultimo giro, hai aspettato abbastanza, la tua grande battaglia è stata combattuta".

Ik had deze namiddag een special gast:........Lieve vriendin Ine Voets en haar knappe lieve baby genaamd naar...

Publiée par Marieke Vervoort sur Mercredi 3 juillet 2019
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