Tusk: "Al fine di evitare un'uscita senza accordo, chiederò ai 27 membri dell'Unione Europea di accettare la richiesta di proroga del Regno Unito".
329 sì contro 299 no: il primo ministro Boris Johnson ha incassato un'inaspettata maggioranza al passaggio - in seconda lettura - del pacchetto di leggi attuative sulla Brexit, denominato Withdrawal Agreement Bill.
Tuttavia, la prima grande vittoria parlamentare del premier britannico è stata freddata dal respingimento del calendario serrato, di soli 3 giorni, per cercare di salvare la fatidica scadenza del 31 ottobre.
"Adesso affrontiamo un'ulteriore incertezza e l'Unione Europea è chiamata a prendere una decisione alla richiesta di proroga del Parlamento... parlerò agli stati membri dell'UE riguardo le loro intenzioni fino a quando non prenderanno una decisione. Fino a quel momento ci prenderemo una pausa" ha detto Johnson.
Per Jeremy Corbyn, leader del Partito Laburista britannico, contrario a una Brexit senza accordo, il primo Ministro è "fautore della sua stessa sventura". Da lui arriva l'offerta di lavorare insieme per concordare un calendario più ragionevole. Solo così - ha detto Corbyn - si riuscirà a discutere, esaminare e, si spera - ha sottolineato - modificare i dettagli di questo disegno di legge.
Arriva anche il tweet del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk: "In seguito alla decisione del premier britannico Boris Johnson di sospendere il processo di ratifica delle legge sulla Brexit e al fine di evitare un'uscita senza accordo, chiederò ai 27 membri dell'Unione Europea di accettare la richiesta di proroga del Regno Unito. Su questo proporrò una procedura scritta".
Ora la palla passa a Bruxelles, dove la possibilità di concedere un'estensione non sembra cosi' improbabile.