Il comune di Berceto conferisce cittadinanza a Öcalan, la Turchia convoca l'ambasciatore

Il comune di Berceto conferisce cittadinanza a Öcalan, la Turchia convoca l'ambasciatore
Diritti d'autore Foto d'archivio di una manifestazione pro-curda a Strasburgo nel febbraio 2019 - Reuters, Vincent Kessler
Diritti d'autore Foto d'archivio di una manifestazione pro-curda a Strasburgo nel febbraio 2019 - Reuters, Vincent Kessler
Di Lillo Montalto Monella
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

'Forte condanna' di Ankara per riconoscimento comune parmense. Il PD, all'opposizione (il primo cittadino è socialista), ha votato contro. "Non è che la destra si è reincarnata nel Partito Democratico", si chiede il sindaco?

PUBBLICITÀ

Il ministero degli Esteri turco ha convocato oggi l'ambasciatore italiano ad Ankara, Massimo Gaiani, per esprimergli la "forte condanna" del governo di Recep Tayyip Erdogan per l'attribuzione sabato scorso della cittadinanza onoraria del comune di Berceto, in provincia di Parma, ad Abdullah Öcalan, il leader del Pkk curdo detenuto da vent'anni nell'isola-prigione turca di Imrali.       

"Nessun tentativo di legittimare il leader del Pkk, che ha brutalmente assassinato più di 40mila innocenti ed è nella lista dei terroristi della Ue, è accettabile", si legge nel comunicato ufficiale.

La cerimonia si è tenuta sabato 5 nel comune di Berceto alla presenza del sindaco socialista, Luigi Lucchi, e di Newroz Uysal, una degli avvocati del leader del popolo curdo. Alcuni consiglieri comunali di minoranza, ovvero del PD, si sono dissociati dal conferimento della cittadinanza onoraria. A maggio, Lucchi è stato riconfermato sindaco dopo altri due mandati con oltre il 75% dei consensi.

"Sono sorpreso. Sono sindaco di un paesino montano di 2mila abitanti, se un gesto come questo, fatto da tanti altri comuni d'Italia negli anni scorsi, crea turbamento ad Ankara vuol dire che ci considerano  più del governo italiano", sono le parole di Lucchi ai microfoni di Euronews.  

Il primo cittadino spiega come l'iniziativa segua la creazione di due progetti in collaborazione con lo storico Franco Cardini: il centro internazionale di studi sulle culture del pellegrinaggio, e "Siamo Tutti Pellerossa" sulle etnie oggetto di repressione e minaccia di distruzione (curdi e armeni inclusi).

Lo stesso Cardini ha tenuto la relazione portata in consiglio comunale: "Al di là del solito discorso per cui Öcalan per una parte è un terrorista, per l'altra è un eroe, si è sempre espresso in favore di una lotta non violenta. In prigione da 21 anni, non può vedere nessuno: una situazione che non è corretta dal punto di vista dei diritti umani". 

A Berceto l'opposizione in consiglio la fa il Partito Democratico. "Mi sembra normale stare dalla parte dei curdi, anche per tutto quello che hanno fatto contro l'Isis. È strano che il PD dia la cittadinanza onoraria a Öcalan in città come Reggio Emilia, ma qui voti contro. La destra non è presente a Berceto, a meno che non si sia reincarnata nel PD", conclude il sindaco Lucchi.

Rabbia curda contro la staffetta tra soldati Usa e turchi

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Erdoğan annuncia l'inizio dell'operazione militare contro i curdi in Siria

Turchia: rimossi dal loro incarico per "terrorismo" tre sindaci pro curdi

Turchia: nuovo appello di Ocalan per la fine della lotta armata del PKK