La Catalogna celebra due anni dal referendum

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Di Simona Zecchi
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" Il 1 ottobresarà anche la data fondante per un cammino inarrestabile verso una repubblica catalana, sarà il girono in cui si celebrerà la data di fondazione ecco perché è cosi importante. Il 1 ottobre come giorno di libertà, fraternità e solidarietà". Lo ha detto Quim Torra

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A due anni dal referendum sulla indipendenza della Catalogna, dichiarato incostituzionale da Madrid, il presidente della Generalitat de Catalunya, Quim Torra, esibisce un motto sulla falsa riga di quello francese nella cerimonia che già dalla sera prima ha visto gli indipendentisti riunirsi sotto il Monserrat con bandiere e luci.

"Il 1 ottobre è stato un giorno di luce e libertà,e sarà anche la data fondante per un cammino inarrestabile verso una repubblica catalana, sarà il girono in cui si celebrerà la data di fondazione ecco perché è cosi importante. Il 1 ottobre come giorno di libertà, fraternità e solidarietà", ha detto infatti Torra davanti alla popolazione catalana.

Referendum e attesa per la sentenza dei leader catalani sono da due anni le due pietre miliari per gli indipendentisti, i cui giorni sono segnati frequenti manifestazioni di solidarietà. La sentenza del processo conclusosi lo scorso giugno è prevista per metà ottobre. Molti rischiano fino a 20 anni di prigione per i delitti di ribellione e sedizione.

Una giornata, quella del 1 ottobre 2017, iniziata in modo pacifico ma che poi degenerò in scontri fra la polizia spagnola e gli indipendentisti registrando oltre 400 feriti tra i civili e 12 tra le forze dell'ordine. L'anniversario fa i conti anche con i recenti arresti di nove separatisti sospettati di aver pianificato una serie di attentati in vista delle celebrazioni. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dalla polizia, gli arrestati appartengono al Technical Response Team, considerato il braccio militante dei Comitati per la Difesa della Repubblica, rete di organizzazioni filo indipendentiste.

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