Cinema: 'Pacificado' conquista il Festival di San Sebastián

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Di Salvatore Falco
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Cinema: 'Pacificado' conquista il Festival di San Sebastián. Il fil mette a fuoco la violenza nelle favelas di Rio, all'indomani dei Giochi olimpici.

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Tim Roth e Catherine McCormack non sono stati la sola sorpresa del 67° Festival di San Sebastián. Il vero protagonista della notte basca del cinema è stato il film brasiliano "Pacificado", diretto dallo statunitense Paxton Winters.

La pellicola mette a fuoco la violenza nelle favelas di Rio, all'indomani dei Giochi olimpici. Un successo completato anche dalla conchiglia d'argento per il migliore attore al protagonista a Bukassa Kabengele e dal premio per la fotografia a Laura Merians.

"Dal nostro punto di vista non si trattava di raccontare una storia che riguardava i trafficanti, la polizia o la violenza - dice il regista Paxton Winters - Si trattava delle persone che cercano di vivere una vita normale".

Conchiglia d'argento per la regia agli spagnoli Aitor Arregi, Jon Garaño, Jose Mari Goenaga per "La trinchera infinita". Il film, sulle ferite della Guerra civile, ottiene anche il riconoscimento per la migliore sceneggiatura, che va a Luiso Berdejo e Goenaga, e il premio Fipresci della critica internazionale

La Conchiglia d'argento per la migliore interpretazione femminile va ex aequo alla spagnola Greta Fernández, per "La hija de un ladrón", sulle relazioni tra padre e figlia, diretto dall'esordiente Belén Funes, e alla tedesca Nina Hoss per "The audition", diretto da Ina Weisse, che racconta le vicende di un'insegnante di violino.

"Penso che racconti molto bene la violenza e la nostra società, sul tramandare le cose di generazione in generazione- spiega  Nina Hoss - Fa pensare e fa vedere una donna che lotta nel bel mezzo della sua vita e che cerca di farla funzionare".

"Pur essendo in lizza per la migliore fotografia, pochi avrebbero potuto immaginare che un film che arrivato in punta di piedi, 'Pacified', avrebbe potuto vincere il premio principale del festival- conclude il giornalista di Euronews, Carlos Marlasca - D'altra parte, i registi del secondo grande vincitore, La trinchera infinita, non hanno ottenuto, ancora una volta, la prima conchiglia d'oro per il cinema basco, cosa che stavano per fare con 'Loreak' e 'Handia'".

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