Canada: l'imbarazzante giovane Trudeau che si colorava la pelle di nero

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Di Euronews
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"Non ero cosciente della gravità del fatto", Justin Trudeau si è scusato per i suoi travestimenti "blackface" di quando aveva 20 anni, rivelati dai giornali a poche settimane dalle elezioni in Canada. Accuse di razzismo e ipocrisia sono piovute sul Premier

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La strada per un secondo mandato di Justin Trudeau, in corsa alle elezioni in Canada il 29 ottobre, è sempre più in salita. Dopo uno scandalo per favoreggiamento, la nuova tegola sulla testa del Primo ministro sono una serie di imbarazzanti immagini, in cui lo si vede con la pelle colorata di nero in occasione di feste tra gli anni Novanta e Duemila.

"Sono un uomo privilegiato", ha detto il figlio dell'ex premier Pierre Trudeau, "Ho cercato di usare i vantaggi che avevo ricevuto, per servire il Paese e lottare per i diritti. Ma ho deluso molte persone e chiedo scusa".

Accuse di razzismo sono piovute sul Premier, che ha fatto del multiculturalismo una bandiera.

Il primo scatto, con Trudeau travestito da Aladino, è stato pubblicato dal Times. Fa parte di una serie di foto relative a un party del 2001, ispirato alle Mille e una notte. Allora, 29enne, insegnava in una scuola privata a Vancouver. Nello scusarsi il Premier ha detto che non era consapevole della gravità della sua azione.

Esiste anche il video di una festa agli inizi degli anni Novanta relativo a una sua perfomance canora. Appare travestito da afroamericano mentre interpreta la celebre Day O di Harry Belafonte.

L'episodio ha soffiato vento in poppa al suo principale avversario, il conservatore Andrew Scheer, che lo ha accusato di ipocrisia.

Il cosiddetto "blackface" era il mascheramento degli attori bianchi che, nel XIX secolo, prendevano in giro sul palcoscenico gli schiavi afroamericani, rappresentandoli come ignoranti, pigri e sessualmente sfrenati. Una pratica umiliante per la popolazione nera, e che ha lasciato il segno nell'immaginario collettivo oltreoceano.

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