Elezioni, Israele si divide su Netanyahu

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Seggi aperti in tutto il paese per una tornata che deciderà il futuro politico del premier più discusso e longevo

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Seggi aperti in Israele, e quanto siano elezioni difficili lo dice anche la passione con la quale i primi elettori si sono affrettati a esprimersi, sin dai primi minuti d'apertura. Con qualche difficoltà, anche, a centrare l'obiettivo.

Netanyahu senza Liebermann

Sono le seconde elezioni in un anno, le seste in sei anni. Netanyahu nello scorso aprile aveva ottenuto il quinto mandato, il quarto consecutivo, ma non è poi riuscito a formare un governo perché gli è mancato l'appoggio di Avigdor Liebermann, ex ministro della Difesa e oggi leader del partito di destra Israel Beytenu.

Benny Ganz il vero antagonista

I sondaggi danno in leggero vantaggio "Blu e bianco", il partito co-fondato dall'ex capo di stato maggiore dell'esercito, Benny Gantz, e da Yair Lapid. Se andasse così, sarebbe probabilmente la fine di Netanyahu, perché Lieberman propone una grande coalizione che escluda il Likud e la destra religiosa.

Ma se Netanyahu è il premier più longevo di sempre in Israele, un motivo ci sarà. E le sue ultime dichiarazioni sulla Cisgiordania potrebbero anche avergli riportato qualche fondamentale consenso tra i coloni.

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