Tunisia, affluenza in calo, indipendenti avanti

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Di Michele Carlino Agenzie:  ansa
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I primi exit polls dopo il voto per le presidenziali

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Crolla l'affluenza e si affermano i candidati indipendenti: questo l'esito del primo turno delle elezioni presidenziali tunisine, che ha visto in competizione 24 candidati. In attesa dei risultati ufficiali, i primi exit poll registrano l'affermazione al 19,5% del giurista indipendente Kais Said. "Fino ad adesso il popolo tunisno ha raggiunto i suoi obiettivi proseguendo la rivoluzione nel quadro di una legittimazione pre esistente. E questa è la lezione che possiamo offrire al mondo: il rispetto della legittimità".

Al ballottaggio il candidato-detenuto

Se le previsioni verranno confermate sarà Said a confrontarsi al ballottaggio con il magnate dei media Nabil Karoui, attualmente in carcere con accuse di riciclaggio e evasione fiscale e dato dai sondaggi al 15,5 per cento. Un risultato che nutre la soddisfazione della sua squadra. "Oggi siamo soddisfatti perché Nabil Karoui si è conquistato il secondo turno. In base ai dati a cui abbiamo accesso, è lui il vincitore sostanziale di queste elezioni", commenta un portavoce.

Solo terzi gli islamici di Ennahdha, il cui candidato Abdelfattah Mourou si attesterebbe sull'11 per cento, seguiti dai sostenitori dell'ex ministro della Difesa Abdellakim Zbidi, al 9,4 per cento. Infine, quinto il premier uscente, Youssuf Chahed, col 7,5 per cento.

Con una affluenza ferma al 45 per cento, gli elettori si mostrano disillusi: "Ho votato perché vorrei meno corruzione, meno povertà, vorrei il ritorno della classe media, perché oggi esistono solo i troppo ricchi e i troppo poveri", spiega una donna. "Non voglio mentire: non mi piace nessuno di loro. Li odio, come odio tutti quelli che sono stati al potere. Non hanno fatto niente. Niente. Nemmeno le medicine".

La lunga transizione tunisina

In Tunisia la transizione , cominciata sull'onda dell'indignazione per il suicidio in pubblico di un giovane a Sidi Bouzid, nel 2010, non si può dire ancora conclusa. Sebbene il potere politico abbia aperto una nuova fase, gran parte dei tunisini attendono ancora un cambiamento.

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