Hong Kong: scontri tra manifestanti 'pro' e 'anti' Cina

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Diritti d'autore REUTERS/Jorge Silva
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Di euronews
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Le due fazioni vengono alle mani e il sit-in pro Pechino al centro commerciale si trasforma in rissa. Intervento della polizia e numero imprecisato di arresti

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Ancora un weekend di proteste a Hong Kong, ancora scontri. Come succede da diverse settimane alle manifestazioni contro Pechino e contro il governo in carica si sono opposti gruppi filocinesi. Stavolta questi ultimi hanno scelto un centro commerciale nel distretto di Kowloon e ovviamente non sono passati inosservati.

Presto le due fazioni sono venute alle mani, scontri, grida e l'intervento della polizia, ancora ignoto il numero degli arrestati.

I manifestanti contro il celeste impero chiedono le dimissioni della governatrice di Hong Kong e una maggiore indipendenza da Pechino che con i suoi funzionari controlla diversi settori della ex colonia britannica.

Gli animi sono riscaldati, poi dal caro vita, e un'offerta di lavoro inadeguata. Come tutte le proteste anche questa cerca sponde all'estero: uno dei volti simbolo della rivolta, Joshua Wong, è in viaggio negli Stati Uniti e ha fatto appello al presidente americano Donald Trump e al congresso, chiedendo sostegno per i manifestanti di Hong Kong.

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