Papa Francesco: "non temo lo scisma, ma prego perché non avvenga"

Papa Francesco: "non temo lo scisma, ma prego perché non avvenga"
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Di Antonio Michele Storto
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Accolto da 12mila fedeli al rientro dal viaggio apostolico, Bergoglio ha dato un estemporaneo passaggio a sei bambini sulla papa-mobile: ma al netto dei toni lieti, la situazione resta critica

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Un rientro gioioso per Papa Francesco: all'indomani dal ritorno dal viaggio apostolico, il Pontefice ha attraversato una piazza San Pietro gremita di 12mila fedeli, accorsi per l'udienza generale, prendendo estemporaneamente a bordo sei bambini.

REUTERS/Remo Casill
Francesco saluta i pellegrini senegalesi in Piazza S. PietroREUTERS/Remo Casill

Ma al netto dei toni, l momento resta critico: sul volo di ritorno, incalzato dai giornalisti, Bergoglio è tornato a parlare dellepulsioni scismatiche della galassia ultraconservatrice nellachiesa americana, guidata dai cardinali Burke e Brandmuller, entrambi in allarme per una possibile apertura al sacerdozio femminile e dal superamento del celibato dei preti.

"Non ho paura degli scismi" ha dichiarato il Papa. "Prego perché non ce ne siano, perché c’è di mezzo la salute spirituale di tanta gente, prego che ci sia il dialogo, che ci sia la correzione se c’è qualche sbaglio, ma il cammino nello scisma non è cristiano".

In realtà, di una possibile frattura si mormora da almeno un anno, quando nell'agosto scorso l'**ex Nunzio apostolico Carlo Maria Viganò **accusò Bergoglio di aver coperto gli abusi sui seminaristi dell'ex arcivescovo di Washington

Francesco, dal canto suo, ricorda come i moti scismatici siano vecchi quanto la chiesa cattolica. " Da sempre c’è l’azione scismatica nella Chiesa, è una delle azioni che il Signore lascia sempre alla libertà umana" ha puntualizzato.  "Gli scismatici - ha proseguito Bergoglio - hanno sempre una cosa in comune: si staccano dal popolo, dalla fede del popolo, dalla fede del popolo di Dio. Uno scisma è sempre una situazione elitaria, dall’ideologia staccata dalla dottrina. Per questo io prego che non ci siano gli scismi". 

Per il momento, i conservatori restano alla finestra: perlomeno fino al Sinodo sull'Amazzonia di fine ottobre, quando secondo loro potrebbero aver luogo alcune delle tanto temute aperture.

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