Huawei sfida Trump nel cuore dell'Europa, alI'Ifa di Berlino

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Di Sergio Cantone
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La Cina è un po' più vicina, alla Germania. Pechino porta all'Ifa, la fiera hi-tech di Berlino, la sua tecnologia e i suoi conflitti con gli Usa

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A Berlino va di scena questa settimana la guerra fredda 2.0. Con cinesi al posto dei sovietici, e le barriere commerciali invece del vecchio muro. All'IFA, la fiera hi-tech dei beni di consumo elettronici. C'è nell'aria infatti la controversia del MATE 30, l'ultimo modello di smartphone di Huawei, gioiello tecnologico che nasce sotto le influenze malefiche degli dei del web, i Gafa, Google, Facebook, Youtube. Creature digitali titaniche accessorie alla all'E-cloud della nuova politica estera Usa, amalgama di politiche commerciali, strategie militari e sistemi di sicurezza. La Silicon Valley infatti è pronta a creare uan sorta di embargo contro Huawei per escludere da Androidil suo nuovo modello di smartphone, Mate 30.

Nicole Scott, capo redatoore di Mobile Geeks Technology website, dice: "qui all'IFA quest'anno gli occhi sono puntati su Huawei. Mentre cresce l'intensità del conflitto commerciale, questa lancerà il suo ultimo smartphone a Monaco alla fine del mese. E la domanda è già se (questo cellulare) sarà la prima vittima della guerra commerciale. Vedremo alla presentazione stampa dello stand Huawei se ci sono indizi di quello che potrebbe accadere"

Il governo cinese non sembra temere per la sorte di Huawei, detentore ad oggi delle tecnologie di punta nella 5G. Se Pechino dovesse immolare il Mate 30 sul fronte della guerra commerciale con gli Usa, avrebbe altri atout per far pressione sull'occidente. Da qui il linguaggio a dir poco franco e diretto del portavoce del ministero degli esteri cinese: "chiediamo agli Usa di di smetterla con la brutta abitudine di parlare a sproposito di sicurezza nazionale e di accusare la Cina. Washington deve inoltre evitare di danneggiare irrazionalmente le società cinesi, anzi deve offrire alle aziende cinesi condizioni non discriminatorie ed eque qunado operano negli stati uniti"

E proprio a Berlino, Pechino tende una mano alla Germania, anch'essa in difficoltà con l'amministrazine Trump. L'IFA è il luogo ideale. Discreto e High-Tech.

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