Yemen: la guerra degli aiuti umanitari

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Di Euronews
Yemen: la guerra degli aiuti umanitari

Nello Yemen del tutti contro tutti, messo in ginocchio da un conflitto infinito, peggio di un attacco aereo ha potuto l'interruzione degli aiuti umanitari da parte del Programma Alimentare Mondiale il 20 giugno scorso.

Secondo l'agenzia Onu, le derrate alimentari non arrivavano ai civili bisognosi ma finivano per foraggiare gruppi vicini ai ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, che si oppongono alle forze filogovernative, sostenute da una coalizione militare guidata dall'Arabia Saudita dal 2015.

Grazie a un accordo, firmato dal movimento Houthi e dalle Nazioni Unite, il Programma Alimentare sarà ripristinato: l'intesa prevede la registrazione in una banca dati biometrica dei civili che necessitano di assistenza per garantire "una distribuzione efficace ed efficiente" e "a beneficio dei più poveri". 

Dal marzo del 2015 è in atto nel Paese un’operazione militare internazionale chiamata "tempesta decisiva", condotta da una coalizione guidata dall’Arabia Saudita. L’attacco intendeva contrastare il potere degli houthi, i «partigiani di Dio», devoti dello zaidismo sciita, che avevano conquistato un ampio territorio nel nord del Paese.

Oggi la situazione militare è di stallo e i bombardamenti interrotti, lasciando una guerra civile strisciante. Lo Yemen è diviso in due. A nord gli Houthi, con l’antica capitale Sana'a, appoggiati dall’Iran; nel sud del Paese il governo è controllato dai sunniti. In altre zone sono presenti jihadisti dell'Isis e di Al Qaeda.

Il conflitto nello Yemen ha ucciso decine di migliaia di persone, per la maggior parte civili: secondo l'ONU, oltre 3 milioni sono ancora sfollate e 24 milioni, ovvero l'80 per cento della popolazione, hanno bisogno di assistenza.