Arresti a Mosca: parla la leader della protesta Sobol

Arresti a Mosca: parla la leader della protesta Sobol
Di Euronews
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In sciopero della fame e a fianco di Navalny, Sobol guida la protesta contro l'esclusione di alcuni candidati di opposizione dalle prossie elezioni municipali. Sabato nuovo corteo dopo le centinaia di arresti della polizia.

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Dopo gli arresti di massa, le autorità russe stringono il cerchio attorno a un gruppo di 10 perone sospettate di aver organizzato le rivolte di massa degli ultimi giorni. 5 di loro sono già stati arrestati e rischiano fino a 15 anni di galera. Sabato nella capitale è previsto un nuovo corteo di potesta contro l'esclusione di alcuni candidati dell'opposzione dalle prossime elezioni comunali.

Moscow, Russia, July 27, 2019. REUTERS/Maxim Shemetov/File Photo
People take part at a rally calling for opposition candidates to be registered for elections to Moscow City Duma, in The placard reads: "I have a right to my candidate".Moscow, Russia, July 27, 2019. REUTERS/Maxim Shemetov/File Photo

A Mosca, euronews ha chiesto a Lubov Sobol, candidata indipendente alle prossime elezioni amministrative, un parere sulla situazione in Russia: "Credo che gli ultimi casi di criminalizzazione delle proteste siano stati montati ad arte per ragioni politiche, sono stati creati per intimidire le persone in modo che stiano a casa e smettano di battersi per i propri diritti - ha spiegato Sobol - Aleksey Menyaylo è uno dei volontari del mio gruppo, è entrato in sciopero della fame con me e resiste ancora oggi. Adesso anche lui si trova nella condizione di sospettato, Penso che fare pressione su di lui sia un modo per farla su di me, che sono una delle leader di questa protesta".

Moscow, Russia July 31, 2019. REUTERS/Tatyana Makeyeva
Russian opposition politician Lyubov Sobol, who is on a hunger strike to protest over her exclusion from the elections to Moscow City Duma, the capital's regional parliamentMoscow, Russia July 31, 2019. REUTERS/Tatyana Makeyeva

Quale differenza tra le proteste del 2011 e questa?

"La crisi politica è piu' seria di quanto non fosse durante la protesta di Bolotnaya, nel 2011, contro i risultati delle elezioni parlamentari. Allora sono stati arrestati gli attivisti, oggi l'ordine è di aprire procedimenti giudiziari contro i leader dell'opposizione".

Il governo potrebbe davvero arrestare i leader della protesta?

"Non ho dubbi sul fatto che possano arrivare a decidere politicamente di imprigonarci in quanto leader delle proteste. Penso che sia stato un avvertimento, incluso l'avelenamento di Navalny, ma se la protesta continua loro aumenternno il livello di repressione".

Il clima si fa teso in vista delle elezioni a Mosca...

"Oggi le elezioni municipali a Mosca arrivano nel momento in cui e merge una grave crisi politica, Putin non capisce che il paese è cambiato, e anche le persone lo sono perchè vogliono avere una rappresentanza politica. E' impossibile preservare la maggioranza sia nella duma di stato sia nei consigli municipali. Putin non ha ancora capito che la gente non è piu' disposta a votare per loro".

Occhi puntati sul corteo di sabato. Il comitato investigativo che indaga sulle rivolte ha fatto sapere che la polizia procederà ad arrestare tutte le perosne coinvolte. Ma carcere e minacce non sembrano al momento fermare il malcontento.

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