Pro-Tav: il punto con Giorgia Orlandi da Roma

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Di Giorgia OrlandiSimona Zecchi
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La nostra corrispondente da Roma, Giorgia Orlandi, ha sentito un esperto geolologo, Giuseppe Sappa, che ci ha spiegato l'importanza dall punto di vista tecnico di un'opera come il TAV. E' un punto di vista ovviamente favorevole al progetto in questo caso.

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Il Tav si farà:  la questione costi è stata accantonata in virtù del fatto che a oggi, secondo il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, le spese per non realizzarla sarebbero maggiori delle spese per portarla a termine. Il peso dell'opera nel dibattito politico è da sempre enorme e in più di una occasione ha lasciato ferite nella compagine di governo. La discussione poi è bloccata su due fazioni da oltre 30 anni con diverse battaglie civili che hanno portato anche a scontri fisici nell'area. La nostra corrispondente Giorgia Orlandi ne ha parlato con un esperto geologo dell'Università La Sapienza di Roma applicato al polo reatino, Giuseppe Sappa. E' un punto di vista dichiaratamente pro-TAV che spiega nei dettagli tecnici la valenza di questo progetto dal suo punto di vista.

Giuseppe Sappa

"E' una grande sfida tecnologica, spiega Sappa, alla quale i geologi e gli ingegneri italiani e francesi sono in grado di far fronte ed è anche una grande opportunità che apre un corridoio preferenziale di accesso alla Francia dal fronte nord-ovest". A oggi sono stati scavati circa 30 km di gallerie, ovvero il 15% del 160 km previsti nella fase attuale del progetto.

Criticità

"Ogni scenario geologico e idreogeologico è fragile e vulnerabile per cui devono essere fatti dei monitoraggi attenti per proteggere l'ambiente superficiale e sotterraneo, ma anche per garantire la sicurezza dei lavoratori e per monitorare l'inquinamento atmosferico per la salvaguardia del benessere delle popolazioni che vivono in quelle aree, per cui bisogna fare monitoraggi attenti, continuii, seri."

Continua Sappa: "Nell'epoca dei social network, dei big data, è necessario condividere il maggior numero possibile di informazioni tecniche e ambientali per rassicurare la popolazione in tempo reale informandoli che non si stanno recando danni all'ambiente sotterraneo e superficiale alla popolazione  né oggi né in futuro."

Il progetto

"Il progetto si colloca nella tradizione pluricentenaria delle grandi opere e dei grandi trafori, che i tecnici italiani hanno progettato ed eseguito in Italia per accorciare le distanze tra l'Italia e i paesi transalpini, e tra il Paese e il resto mondo. L'ingegneria civile italiana e la geologia hanno progettato opere in tutto il mondo per i quali continuiamo a essere conosciuti e ad avere una grande fama".

Cio' che puo essere diverso oggi  - prosegue Sappa -  è che la tecnologia mette a disposizione strumenti per la miglior progettazione e il miglior monitoraggio per garantire giorno per giorno che cio' che viene eseguito viene fatto in sicurezza per l'ambiente per i lavoratori e per le popolazioni che viviono in quelle zone. Questo è un aspetto che deve essere curato con la massima attenzione perché questo aspetto è cruciale: quello di garantire che venga fatta una buona esecuzione come i tecnici italiani sono in grado di fare".

Case studies

"Ogni opera di ingegneria civile è un prototipo: per quello deve essere monitorata, studiata e analizzata sia in fase di progetto, sia in fase di esecuzione, giorno per giorno, passo passo,  perché ogni volta lo scenario geologico e idrogeologico cambia, e quindi deve essre adeguatamente analizzato".

Sabato 27 luglio si terrà una manifestazione nazionale in Val di Susa, la piu' grande a oggi, e il questore di Torino ha affermato che sarà garantita la libertà di manifestare evitando le strumentalizzazioni di chi vorrà esercitare violenza.

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