California: il governatore invoca lo stato di emergenza

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Diritti d'autore LISA WALKER/via REUTERS
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Di Simona Zecchi
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La scossa è stata registrata ad una profondità di soli 900 metri. Non si sono verificati sinora danni ingenti o feriti gravi se non vicino all'epicentro Ridgecrest. il California Institute of Technology "Possibile altra scossa di magnitudo 7".

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La paura del Big One, il terremoto più grosso da tutti temuto, torna a farsi sentire in California, dopo che una scossa di terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il Sud dello stato americano,  tanto che il governatore ha invocato e chiesto al Presidente Trump lo stato di emergenza. Il sisma, infatti, non è avvenuto senza conseguenze: ha squassato strade, provocato incendi e causato dei feriti, seppure lievi.

Secondo le prossime previsioni è possibile che oltre a forti scosse di assestamento ne arrivi un'altra della stessa magnitudo, almeno 7, preceduta da forte scosse di assestamento fra la magnitudo 4 e 5 - riferisce il California Institute of technology attraverso le parole della sismologa Lucy Jones.  

La scossa, riferisce l'istituto geofisico americano USGS, è stata registrata ad una profondità di soli 900 metri. Non si sono verificati sinora danni ingenti o feriti gravi, se non alcune segnalazioni relative a ferimenti di lievi entità vicino a Ridgecrest, l'epicentro del sisma. Le autorità sono comunque in allerta come ha spiegato Mark Ghilarducci, direttore dei servizi d'emergenza della California, durante la conferenza stampa subito successiva al sisma:

"Qui bisogna considerare che si è trattato di una scossa di enorme entità, si verificheranno dunque una serie di assestamenti, altre scosse minori". 

Ghirarducci riferisce anche di incendi, in gran parte per fughe di gas, rotture delle tubazioni dell'acqua e cadute della rete elettrica causati dalla seconda scossa di terremoto, conseguenze tutte avvenute in buona parte a Ridgecrest, una cittadina di circa 27 mila abitanti a 200 km a nordest di Los Angeles, tra i parchi nazionali della Death Valley e del Sequoia Forest. 

TRINITYLAYNE75/via REUTERS
Scene delle conseguenze del secondo terremoto in California, un supermercato di RidgecrestTRINITYLAYNE75/via REUTERS

Una scossa che supera ormai quella più recente, la più forte dagli ultimi 25 anni, in un territorio che in questa stagione non viene risparmiato nemmeno da grossi incendi come quello enorme avvenuto l'anno scorso che devasto' una superficie maggiore dell'area intera di New York. Un incendio considerato il maggiore della storia della California.

Le reazioni di sollievo tra turisti e abitanti dopo il grande sisma di venerdì sera, alle 20.29 ore locali, sono diverse:

"Tutto si muoveva - ha riferito un testimone - il lampadario tremava fortemente e i bambini urlavano concitati". E poi:

"Sembrava di stare su un piatto in movimento, quando eravamo sul materassino della piscina".

TWITTER @RYLXAN

Le scosse di assestamento di magnitudo 4, sempre secondo l'Istituto USGS, sono di fatto già avvenute e hanno superato la decina. Almeno 16.

REUTERS/Alan Devall
RidgecrestREUTERS/Alan Devall
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