Già condannato a 200 anni di prigione per altri casi di corruzione, Cabral ha ammesso di aver pagato due milioni di dollari per assicurare alla capitale brasiliana le Olimpiadi del 2016
L'ex Governatore dello Stato di Rio de Janeiro, Sergio Cabral, ha ammesso di aver pagato una tangente da 2 milioni di dollari per assicurare alla capitale brasiliana le Olimpiadi del 2016.
Già condannato a 200 anni di prigione per altri casi di corruzione, Cabral ha detto che i versamenti sono stati effettuati nel 2009, che i negoziati furono condotti da Carlos Nuzman, allora presidente del Comitato Olimpico brasiliano, e che anche il Presidente del Paese all'epoca, Lula da Silva, sapeva delle tangenti.
"Nuzman - afferma Cabral - mi guardò e disse: 'Ascolta, voglio dirti che il Presidente della Federazione internazionale di Atletica leggera, la IAAF - in quel momento il senegalese Lamine Diack - è disposto a ricevere tangenti'".
Tra i voti "corrotti" ci sarebbero quelli dell'ex nuotatore russo Alexander Popov, che ha tenuto quattro medaglie d'oro olimpiche nel 1992 e nel 1996, e l'ucraino Sergei Bubka, considerato il più grande della storia nel salto con l'asta.