L'astronauta Luca Parmitano: "Sogno di andare sulla Luna"

L'astronauta Luca Parmitano: "Sogno di andare sulla Luna"
Diritti d'autore L'equipaggio della stazione spaziale: Andrew Morgan,Nasa, a sinistra; Luca Parmitano, ESA, a destra; e Alexander Skvortsov, Roscomos, al centro - REUTERS/Evgenia Novozhenina
Diritti d'autore L'equipaggio della stazione spaziale: Andrew Morgan,Nasa, a sinistra; Luca Parmitano, ESA, a destra; e Alexander Skvortsov, Roscomos, al centro - REUTERS/Evgenia Novozhenina
Di Claudio Rosmino
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Il cosmonauta palermitano sarà il nostro "corrispondente" speciale dallo Spazio

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Il conto alla rovescia è partito: il 20 luglio Luca Parmitano decollerà dal cosmodromo di Baikonour, in Russia, per la sua seconda missione nello spazio, assieme all'astronauta della NASA Andrew Morgan e dal cosmonauta dell’agenzia Roscosmos Alexander Skvortsov. Nel 2013 Parmitano aveva già trascorso 166 giorni nello spazio come membro della missione "Volare".

Nella seconda parte dei suoi sei mesi in orbita, nell’ambito della missione "Beyond", diventerà il primo astronauta italiano a ricoprire il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale.

Mentre si prepara in Russia per il suo ritorno sull’ISS, Parmitano ha parlato di recente con Euronews di come ci si sente quando si diventa un "extraterrestre".  

Durante i sei mesi della sua missione, il 42enne astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea ci invierà regolarmente videomessaggi per raccontare la sua vita a bordo dell’ISS.

Che sensazioni si provano quando si decolla?

Immagina una fortissima pressione sul tuo petto, che diventa sempre più forte, raggiungendo un primo picco di circa 3,5 g, tre volte e mezzo il tuo peso corporeo. Stai andando più veloce, stai diventando più alto nell'orbita, fino alla separazione finale, 8 minuti e 48 secondi dopo e poi lo stadio finale si spegne, si separa e tu stai galleggiando. Circa sei ore più tardi siamo pronti ad aprire il portello.

Nella tua prima missione hai fatto due passeggiate spaziali, ma hai dovuto interrompere la seconda perché il tuo casco iniziava a riempirsi d'acqua. Preoccupato dalla vita in orbita?

Ci saranno sempre delle emergenze, ci sarà sempre qualcosa a cui non abbiamo pensato; l'allenamento e l'esperienza sono le uniche cose che ti possono aiutare.

Cosa ti manca di più quando torni dallo spazio?

L'ISS diventa il nostro spazio vitale, il nostro luogo di lavoro, è dove ci rilassiamo, dove passiamo il tempo con i nostri amici… Quando torni a terra, è quello che ti manca.

Durante la missione "Beyond", verranno eseguiti esperimenti che serviranno a proteggere gli uomini e le donne che un giorno voleranno verso la Luna e Marte. Che effetto ti fa?

Niente mi impedisce di sognare che un giorno potrò andare sulla Luna e magari atterrare per fare esperienza. Scopriremo cosa abbiamo bisogno di inventare e per andare oltre.

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