Le sorprese del mondiale di Francia 2019: parola a tre coach della Serie A femminile

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Diritti d'autore REUTERS/Phil Noble
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Di Giovanni Albanese
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AI nostri microfoni le impressioni degli allenatori della Serie A Femminile: Rita Guarino (Juventus Women), Antonio Cincotta (Fiorentina) e Giampiero Piovani (Sassuolo)

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Li raggiungiamo mentre sono in vacanza. Dopo una stagione estenuante, definita al rush finale, gli allenatori della Serie A Femminile italiana si concedono giustamente un po’ di riposo. Pur rimanendo attaccati al televisone per vedere il Mondiale di Francia 2019 e in particolare le ragazze azzurre. Rita Guarino (Juventus Women), Antonio Cincotta (Fiorentina) e Giampiero Piovani (Sassuolo) sono coloro che hanno contribuito fortemente alla crescita del calcio femminile italiano, accompagnando le ragazze alla qualificazione storica per la competizione iridata e dunque all’avventura transalpina. Hanno accettato di dialogare in esclusiva con Euronews.

Cinque domande, le stesse per tutti, per fare il punto dopo un ottimo primo posto nel girone che spinge le Azzurre dritte agli Ottavi finale di finale.

Leggi anche | Il profilo di tutte le 23 Azzurre impegnate al Mondiale di Francia 2019

Qual è il segreto di questa Nazionale che continua a entusiasmare e a far vedere un ottimo livello tecnico?

Guarino: “Il segreto è il risultato di due anni di lavoro del ct Bertolini e del suo staff con la complicità di un campionato italiano sempre più competitivo in quanto si è alzata l’asticella della competizione. E’ più allenante. Credo in questo momento stia facendo la differenza il percorso intrapreso in sinergia con i club”.

Cincotta: “Credo che il mondo femminile sia cresciuto a 360 gradi. È aumentata la capacità dei club di offrire alle atlete contenuti di alto livello, e ciò ha modificato completamente i valori”.

Piovani: “Sicuramente grande merito va dato alle società che credono nel progetto del calcio femminile. Stanno investendo in strutture, allenatori, calciatrici straniere che hanno alzato il livello tecnico e professionale. Poi ritengo giusto sottolineare il fatto che l’intensità negli allenamenti da parte dei club e a livello nazionale siano stati importanti per arrivare al mondiale così cariche e con grande entusiasmo... Il segreto sta nel fatto che noi non abbiamo niente da perdere perché non partiamo favorite e quindi si sa che giocando con la testa libera si possono ottenere cose inimmaginabili...”.

Cosa serve al calcio femminile italiano per compiere definitivamente un salto di qualità a livello internazionale?

Guarino: “Bisognerà continuare a percorrere questa strada che è quella giusta, rendendo il campionato sempre più competitivo. Stanno arrivando negli ultimi anni delle giocatrici straniere che stanno alzando il livello tecnico, molte giovani stanno crescendo e facendo molto bene. Credo sia questo il percorso, il prossimo anno si aggiungeranno delle altre squadre a questa competizione e la renderanno ancora più interessante”.

Cincotta: “La strada intrapresa è quella corretta ed è doveroso pensare che l'ultimo step sia il professionismo”.

Piovani: “Sicuramente a livello tecnico e tattico non dobbiamo invidiare niente a nessuno perché in questo ci trovano pronte. Forse la cosa che balza all’occhio è il fattore fisico e della forza, dove stiamo lavorando, ma secondo me siamo ancora lontani dalle nazionali più quotate di noi... un giorno ci arriveremo”.

Chi sono le giocatrici delle altre Nazionali che hanno più sorpreso in questo Mondiale?

Guarino: “Lasciando perdere le soliti giocatrici che tutti conoscono, sono molto sorpresa dalle coloro che ho già incontrato quando allenavo la Nazionale Under 17. Parliamo di Oberdorf del 2001 o Gwinn del 99 che sono schierate titolari in una Nazionale così importante come la Germania".

Cincotta: “Madelene Janogy della Svezia, quando entra fa vedere accelerazioni con la palla impressionanti, ha 22 anni e credo possa presto esplodere dopo aver vinto la lega Svedese con il Pitea”.

Piovani: “In questo momento non mi voglio esprimere sulle calciatrici rivelazione di questo Mondiale anche perché abbiamo visto ancora poco... Sarebbe troppo facile dire Marta, Formiga, Cristiane. Spero sia un’italiana e magari una che ho allenato io, così potrò dire che qualcosa le ho trasmesso (scherzo)...”

Chi vincerà il Mondiale?

Guarino: "Nel pre Mondiale, nei tornei di avvicinamento che si sono disputati, l’Inghilterra e gli Stati Uniti sembravano avere qualcosa in più. Poi, chiaramente, c’è la Germania e la stessa Francia padrona di casa che potrà dire la sua”.

Cincotta: “Al momento è molto difficile poterlo dire. Ci sono più squadre accreditate per la vittoria finale”.

Piovani: “Credo che la vittoria finale se la possano contenere gli USA, la Francia e l’Inghilterra e... noi che potremmo essere la vera sorpresa di questo Mondiale”.

Chi sarà la Nazionale rivelazione?

Guarino: “Ci auguriamo tutti che possa essere l’Italia. Sulla scia dell’entusiasmo e delle prestazioni che sta facendo può esserlo assolutamente”.

Cincotta: "Credo che l'Italia sia la sorpresa del Mondiale ad ora, il mondo si è accorto di quanta strada abbiamo fatto negli ultimi anni. Milena Bertolini e tutte le ragazze stanno regalando a tutti noi una straordinaria emozione”.

Piovani: “Proprio l’Italia!”.

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