Regno Unito, sconfitta elettorale per May nel giorno delle dimissioni da capo dei conservatori

Regno Unito, sconfitta elettorale per May nel giorno delle dimissioni da capo dei conservatori
Diritti d'autore REUTERS/Hannah McKay TPX IMAGES OF THE DAY
Di Giulia Avataneo
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Un'altra sconfitta elettorale per Theresa May, nel giorno delle dimissioni dalla guida dei Tory

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Mentre Theresa May si appresta a lasciare Downing Street, dopo la guida dei conservatori, il suo partito subisce un'altra sconfitta alle elezioni suppletive di Peterborough, nel Regno Unito, dove la candidata labourista Lisa Forbes ha avuto la meglio per poco più di 600 voti sui Tory, che guidavano il collegio dal 2017. Niente da fare per il Brexit Party, che dopo la straripante vittoria alle Europee non riesce a imporsi, nonostante un elettorato decisamente a favore del divorzio con l'Unione europea.

"Nel giorno in cui Theresa May lascia la leadership del partito - dice Jeremy Corbyn - il mio messaggio per tutti i suoi aspiranti successori è: siamo pronti alle elezioni in qualsiasi momento".

Lontani anche i Liberaldemocratici, seppur in crescita all'11%, i Verdi al 3 e l'Ukip al 2.

Posta per Downing Street n°10

Intanto Nigel Farage ha consegnato una lettera al domicilio della premier May, inquilina per le ultime settimane, ma idealmente già rivolta a chi ne raccoglierà il testimone, chiedendo di essere coinvolti da subito nei negoziati con l'Unione europea.

"E' l' ultimo giorno per lei. Non voglio essere troppo duro. Ma ci ha detto 100 volte che avremmo lasciato l'Unione il 29 marzo e questo non è avvenuto. C'è un folto gruppo di candidati ora che sposta questa data al 31 ottobre, ma francamente non credo a una sola parola", ha detto il leader del Brexit party che si dice pronto a tutto, anche a un'uscita senza accordo.

Tra i vari contendenti il favorito alla guida dei Tory sembra l'ex ministro degli Esteri, Boris Johnson. A giocare a suo favore, la decisione dell'Alta Corte di Londra di non andare a processo contro l'esponente politico, accusato di aver mentito agli elettori durante la campagna pro Brexit.

Il partito si esprimerà nelle prossime settimane.

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