Arabia Saudita, oggi l'ultimo dei tre summit contro Teheran

Arabia Saudita, oggi l'ultimo dei tre summit contro Teheran
Diritti d'autore REUTERS/Hamad l Mohammed Kuwaiti
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Di Euronews
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Re Salman ha ottenuto un sostegno pressoché incondizionato da alleati del Golfo e del resto della regione, contro gli atti di sabotaggio dei ribelli yemeniti houti. Presente anche il premier qatariota, che da due anni non metteva piede in territorio saudita

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E' un pressing diplomatico in piena regola quello messo in moto dai Sauditi contro Teheran: oggi andrà in scena l'ultimo - quello dell'Organizzazione per la cooperazione islamica - di tre summit che alla Mecca hanno riunito gli alleati del Golfo e dei paesi arabi per discutere apertamente "dell'espansionismo aggressivo da parte dell'Iran".

L'accusa è di "sostenere il terrorismo, minando la stabilita della regione e perseguendo una politica di espansione"; e il riferimento è soprattutto agli atti di sabotaggio avvenuti nelle ultime settimane ad opera dei ribelli yemeniti houti, alleati di Teheran, che hanno attaccato per mezzo di droni depositi d'armi, oleodotti e mercantili sauditi. 

REUTERS/Hamad l Mohammed
Il premier qatariota durante il summitREUTERS/Hamad l Mohammed

Il sostegno finora ottenuto da re Salman è stato pressoché unanime: con l'eccezione del più cauto iraq, tutti i presenti hanno esecrato le ingerenze iraniane. Emblematica è stata, in questo senso, la presenza del primo ministro del Qatar Abdullah bin Nasser Khalifa Al Thani, che da almeno due anni - ovvero dal boicottaggio scatenato dai sauditi proprio per via dell'eccessiva vicinanza a Teheran - non metteva piede nel territorio dei Saud.

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