La situazione mette a rischio il posto di lavoro di 5.000 dipendenti, 3.800 nel Regno Unito, quasi tutto il resto in Francia e Olanda, oltre a creare allarme fra i circa 20.000 impiegati dell'indotto dei fornitori
Bancarotta per British Steel, secondo produttore britannico dell'acciaio. L'azienda, indebitata e da tempo in crisi, è stata avviata verso una procedura d'insolvenza dopo il fallito tentativo di ottenere un prestito governo.
Passa ora sotto il controllo d'un curatore fallimentare governativo.
La situazione mette a rischio il posto di lavoro di 5.000 dipendenti (3.800 nel Regno Unito, quasi tutto il resto in Francia e Olanda), oltre a creare allarme fra i circa 20.000 impiegati dell'indotto dei fornitori.
Dal fronte sindacale , il segretario generale della Gmb, Tim Roache, ha parlato di "una notizia devastante per migliaia di lavoratori", auspicando a questo punto una "nazionalizzazione".
A favore del ritorno dell'azienda in mano pubblica si sono dichiarati anche esponenti del governo ombra dell'opposizione laburista di Jeremy Corbyn.