Huawei: "Negli Usa emergenza nazionale? No, protezionismo"

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Di Stefania De Michele
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Guerra commerciale tra il colosso cinese e la Casa Bianca.

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Un attacco pretestuoso, che nasconde motivazioni esclusivamente economiche. Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei accusa gli Stati Uniti: la decisione di dichiarare l'emergenza nazionale per minaccia tecnologica è un escamotage per colpire le aziende cinesi con sanzioni dannose. "Limitare Huawei dal fare affari negli Stati Uniti non renderà gli Stati Uniti più sicuri o più forti; al contrario - si legge in una nota della società - la misura danneggerà solo gli utenti".

Cina: "Con l'emergenza nazionale, gli Usa mascherano misure protezionistiche".

Pechino ha ancora una volta rispedito al mittente le accuse di spionaggio ed è passata al contrattacco, accusando la Casa Bianca di protezionismo. "La Cina ha sottolineato più volte che il concetto di sicurezza nazionale non dovrebbe essere abusato, e non dovrebbe essere usato come strumento per il protezionismo commerciale - ha dichiarato il portavoce del ministero del commercio cinese, Gao Feng - La Cina spera che gli Stati Uniti rispettino le regole del mercato e creino un ambiente commerciale equo, trasparente e prevedibile".

Huawei nella 'lista nera' deli Stati Uniti.

Con il decreto di emergenza nazionale, Trump impedisce alle aziende statunitensi di utilizzare apparecchiature di telecomunicazione prodotte da aziende che presentano un rischio per la sicurezza nazionale. Non viene citato alcun marchio, ma l'affondo nei confronti di Huawei, finita nella lista nera con 70 sue affiliate, è palese: alle società nella cosiddetta Entity List viene impedito, tra le altre cose, di acquistare componenti da imprese statunitensi.

La battaglia per le reti 5G in Europa.

Dalla Casa Bianca anche pressioni sull'Europa perché Huawei non svolga un ruolo chiave nelle reti 5G, in particolare nel Regno Unito. "Se sarà d'aiuto, firmeremo un accordo anti-spionaggio con il governo britannico - ha detto Jeremy Thompson, vicepresidente esecutivo di Huawei UK - ci sono meccanismi già in atto nel Regno Unito: secondo l'NCSC (National Cyber Security Centre), è l'attività più rigorosa a livello globale. In merito alle reti 5G, per certi versi gli Stati Uniti hanno investisto in quel campo, se si fa il confronto con il Regno Unito, che invece ha posto il 5G al centro della strategia industriale". Con molti paesi dell'UE che quest'anno si preparano a mettere all'asta le licenze 5G, l'Europa è diventata campo di battaglia economica: con la sua tecnologia di nuova generazione, Huawei ha dichiarato che difenderà i suoi diritti negli Stati Uniti e in qualsiasi Paese vengano messi in discussione.

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