Presente anche il premier italiano Conte. Secondo il governo cinese, non ci sarebbero "rischi di investimento"
C'erano il premier greco Alexis Tsipras, e l'ungherese Viktor Orban e anche l'Italiano Giuseppe Conte a Pechino per il secondo forum sulla cosiddetta "Nuova via della seta" la Belt and Road initiative, rete infrastrutturale-logistica che attraverso una serie di collegamenti marittimi, stradali e ferroviari mira a incentivare l'interscambio commerciale con il resto dei paesi eurasiatici.
Aprendo i lavori, il presidente cinese Xi Jinping ha promesso standard finanziari "di alta qualità" per l'iniziativa, insieme alla "sostenibilità commerciale e fiscale dei singoli progetti". Riferendosi a una delle piu frequenti critiche mosse al progetto dai commentatori internazionali, il ministro delle Finanze cinese ha inoltre aggiunto che la nuova via della seta "non presenta in realtà rischi di debito", dal momento che sarà il governo cinese a governo definirà un quadro di riferimento per la prevenzione e risOluzione dei rischi.
Attraverso una rete di corridoi marittimi e ferroviari, la Belt and Road si snoderà lungo 126 paesi, coinvolgendo non soltanto Asia ed Europa ma anche stati africani come la Nigeria, l'Etiopia e il Sudan.