Sri Lanka, morti tre dei quattro figli del proprietario danese di Asos

Anders Holch Povlsen e la compagna Anne nel maggio 2018
Anders Holch Povlsen e la compagna Anne nel maggio 2018 Diritti d'autore Ritzau Scanpix/Tariq Mikkel Khan via REUTERS
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Di Euronews
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Si tratta dell'uomo più ricco di Danimarca, proprietario dei colossi di 'abbigliamento Asos e di Bestseller. Tre dei suoi figli erano in uno degli alberghi raggiunti dalle esplosioni

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Tre dei quattro figli del patron danese di Asos sono rimasti uccisi negli attentati di Pasqua in Sri Lanka. 

Nei giorni prima degli attacchi Alma, figlia del miliardario Anders Holch Povlsen, aveva postato su Instagram una foto assieme ad altri due fratelli nella piscina di un albergo.

Asos è una compagna di moda e cosmesi londinesi di cui Povlsen detiene la maggioranza delle quote. Possiede anche la catena di abbigliamento Bestseller (che include brand come Vero Moda e Jack Jones) e, secondo il Times, è il privato che possiede più proprietà nel Regno Unito. Forbes stima che l'1% delle terre scozzesi siano parte del suo portfolio di investimenti.

Il portavoce del colosso dell'abbigliamento Asos ha confermato che il patron del gruppo ha perso tre dei suoi quattro figli negli attentati in Sri Lanka. In un'intervista con diversi media internazionali Jesper Stubkier ha chiesto "il rispetto della privacy della famiglia" e quindi non darà altre informazioni sulla tragedia. Prima dell'annuncio, il ministro degli Esteri danese Anders Samulesen aveva fatto sapere che tre cittadini danesi erano morti negli attacchi. 

Il bilancio delle vittime degli attentati di Pasqua è ora fermo a 290: la maggioranza delle persone decedute è di nazionalità singalese, 36 sono gli stranieri uccisi dalle esplosioni. La Farnesina ha escluso fino a questo momento la presenza di italiani nel tragico elenco.

Le vittime straniere

  • Almeno otto cittadini britannici - di cui due di doppia cittadinanza statunitense;
  • Tre cittadini danesi;
  • Un cittadino portoghese e sei cittadini indiani;
  • Due ingegneri dalla Turchia, conferma l'agenzia di stampa turca Anadolu;
  • Due cittadini cinesi, secondo il China Daily;
  • Due australiani, i cui decessi sono stati confermati dal primo ministro Scott Morrison; 
  • Un/a olandese e un/a giapponese.
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