Elezioni europee: confronto tra Weber e Timmermans

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Di Euronews
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I due leader hanno affrontato i temi europei più importanti in vista del voto di maggio. Su una cosa il candidato popolare e quello socialista sono d'accordo: il secco "no" a un'alleanza con partiti euroscettici, inclusa la Lega di Salvini

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Entra sempre più nel vivo la campagna elettorale in vista del voto europee di maggio. Mentre gli ultimi sondaggi vedono in crescita i partiti euroscettici, a France24 è andato in scena il dibattito televisivo tra i leader di due dei più importanti partiti europei: il socialista olandese Frans Timmermans e Manfred Weber del Partito Popolare Europeo. Entrambi sono tra i favoriti per prendere il posto di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione.

Sono stati molti i temi affrontati: economia, immigrazione, Brexit. Su una cosa Timmermans e Weber si sono trovati in pieno accordo: il no perentorio a una eventuale alleanza con i partiti sovranisti e di estrema destra, tra cui il politico olandese inserisce anche la Lega di Matteo Salvini definita un partito "eurofobico". Una convergenza nella quale gli esperti vedono la possibilità di una grande coalizione post-voto tra centrodestra e centrosinistra.

Economia

"L'Europa deve tornare al commercio" ha spiegato Weber accusando i socialisti di non aver sostenuto l'idea di un dialogo con gli Stati Uniti per una diminuzione delle tariffe. Per il candidato popolare il vecchio continente deve puntare sull'export per creare nuovi posti di lavoro.

Timmermans ha proprio puntato il dito sulla disoccupazione, in particolare quella giovanile, e sulle differenze, sempre maggiori, tra ricchi e poveri in tutti i paesi membri. "Non è possibile" ha spiegato il politico olandese "che un quarto dei bambini europei viva in condizioni di povertà".

Immigrazione

L'argomento che sta più a cuore ai cittadini europei è quello dell'immigrazione. Weber ha elencato nel controllo delle frontiere, nei ricollocamenti e in un piano di sviluppo per l'Africa, i punti chiave per gestire al meglio la questione.

Una strategia che potrebbe essere vincente anche per Timmermans secondo il quale, però, il vero pericolo per il futuro dell'Europa non è l'immigrazione ma la politica di estrema destra che, dice Timmermans "mette le persone le une contro le altre in tutta Europa".

Brexit

L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione è stato il tema che ha dominato il dibattito politico europeo negli ultimi mesi. Weber e Timmermans si sono detti entrambi "rammaricati" per la decisione dei cittadini britannici.

Il leader socialista si è spinto un po' più in avanti rispetto al suo avversario dicendosi fiducioso sul fatto che, alla fine, Londra possa restare nell'Unione. "Sarebbe un bene" ha detto "sia per la Gran Bretagna che per l'Europa".

Per Weber il problema è che una nazione che sta lasciando l'Europa partecipi alle elezioni europee e possa quindi influenzare il futuro dell'Unione. "E' una cosa difficile da capire" ha affermato.

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