Molestie psicologiche e sessuali preoccupano i dipendenti dell'agenzia Ue Enisa

Molestie psicologiche e sessuali preoccupano i dipendenti dell'agenzia Ue Enisa
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Di Maria Irene Giuntella
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All’Agenzia Europea per la sicurezza informatica (Enisa) i dipendenti non si sentono al sicuro. Un sondaggio interno rivela che oltre il 40% degli impiegati intervistati ha espresso preoccupazione per molestie psicologiche e un terzo anche per abusi sessuali.

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All’Agenzia Europea per la sicurezza informatica (Enisa) i dipendenti non si sentono al sicuro. Un sondaggio interno rivela che oltre il 40% degli impiegati intervistati ha espresso preoccupazione per molestie psicologiche e un terzo anche per abusi sessuali. Ne ha preso visione Politico che ne parla nell'edizione europea.

La sede dell’Enisa si trova in Grecia e ha due uffici a Atene e Heraklion.

In generale poco meno della metà dei dipendenti teme un forte stress emotivo e ritiene di non sentirsi in un posto di lavoro sicuro.

Il Direttore esecutivo dell’ENISA Udo Helmbrecht ha dichiarato che l’agenzia è preoccupata dai risultati dei sondaggi e prenderà serie misure per debellare, prevenire e reagire rispetto a qualunque tipo di molestia sul luogo di lavoro.

Appena un anno fa, Helmbrecht aveva firmato una dichiarazione congiunta insieme ai direttori di altre agenzie europee sulle molestie che prometteva “non possiamo e non accetteremo mai alcuna forma di abuso nelle nostre agenzie”.

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