L'Esercito Nazionale Libico attacca Tripoli

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Diritti d'autore REUTERS/Isamil Zitouny
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I colloqui fra Haftar e il segretario genarale delle Nazioni Unite fermano l'offensiva dell'Esercito Nazionale Libico che è alla periferia di Tripoli

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La fila dei pick up che imbarcano le mitragliatrici pesanti è in marcia verso Tripoli mentre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu esprime "profonda preoccupazione" per le attività belliche in Libia, che mettono a rischio la stabilità del paese e una soluzione alla crisi. Si chiede all'Esercito Nazionale Libico del generale Khalifa Haftar di fermare l'avazata schiudendo una de-escalation militare. Ma le truppe di Haftar sono da ieri alla periferia di Tripoli, e controllerebbero già l'aeroporto della capitale.

La ritirata di Guterres

Intanto è anda a vuoto la visita del Segretario Generale dell'ONU Antonio Guterres che dopo l'incontro col generale Haftar è ripartito con queste parole: "Lascio la Libia con profonda preoccupazione e l'animo pesante. Spero che sia ancora possibile evitare scontri sanguinosi dentro e intorno a Tripoli. Le Nazioni Unite restano disponibili per facilitare qualsiasi soluzione politica in grado di unificare le istituzioni libiche".

L'avanzata di ieri

Venerdì la 'zona militare ovest' del governo di Accordo nazionale del premier Fayez al-Sarraj ha sostenuto di "aver potuto respingere, nelle scorse ore un attacco portato da gruppi appartenenti ad Haftar nelle zone di Abu Shiba e Al Hira" dove erano stati registrati brevi scontri.

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