Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, denuncia una "flagrante violazione del diritto internazionale". Dura anche la Turchia, secondo cui "gli Stati Uniti si comportano come se il diritto internazionale non esistesse".
Donald Trump ha formalmente riconosciuto la sovranità israeliana sulle alture del Golan. Una firma, quella del Presidente statunitense, che vale mille spot elettorali per il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in corsa per la rielezione.
e che arriva dopo lo spostamento dell'ambasciata a Gerusalemme e il ritiro degli Stati Uniti dall'intesa nucleare con l'Iran.
"Nel lungo cammino della storia ebraica ci sono stati diversi proclami di leader non ebrei a nome del nostro popolo nelle nostre terre - ha detto Netanyahu - Ciro il Grande, il Grande Re persiano, Lord Balfour, il Presidente Harry S. Truman e il Presidente Donald J. Trump Trump".
La conquista delle alture del Golan nel 1967 e poi l'annessione del 1981 non è mai stata riconosciuta dalla comunità internazionale.
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, denuncia una "flagrante violazione del diritto internazionale". Dura anche la Turchia, secondo cui "gli Stati Uniti si comportano come se il diritto internazionale non esistesse".
"Lo status del Golan non è cambiato". Dice il portavoce del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.