Proteste e disordini in Albania: l'opposizione chiede le dimissioni di Rama e le elezioni

Proteste e disordini in Albania: l'opposizione chiede le dimissioni di Rama e le elezioni
Diritti d'autore AP/Hektor Pustina
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Di Cristiano Tassinari
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Una manifestazione dell'opposizione degenera in violenza davanti agli uffici del Primo Ministro a Tirana. Il Partito Democratico e gli altri partiti dell'opposizione chiedono le dimissioni del Premier Edi Rama e un governo transitorio che porti a nuove elezioni.

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TIRANA (ALBANIA) - Giornata di proteste e scontri a Tirana, la capitale dell'Albania.
Una manifestazione dal principale partito di opposizione (Partito Democratico, centro-destra) al governo del Primo Ministro socialista Edi Rama è degenerata in violenza.

REUTERS/Florion Goga

Nonostante la presenza di di agenti della Guardia Repubblicana, alcuni manifestanti sono riusciti ad assaltare l'edificio che ospita gli uffici del governo.

Calci per sfondare le porte e lancio di pietre e altri oggetti, come bicchieri rotti; dall'interno; dall'interno, gas lacrimogeni lanciati dalla Guardia Repubblicana: questo il culmine della protesta.

REUTERS/Florion Goga

E la folla inneggia a Berisha

Mentre l'assalto continuava, l'ex Presidente ed ex Primo Ministro Sali Berisha - il cui governo nel 2013 fu travolto da scandalo di corruzione, che riguardava soprattutto il partito alleato di Berisha - è stato acclamato dalla folla.

Sali Berisha fa capolino tra la folla.

"Un governo corrotto ha portato l'Albania al declino"

L'attuale leader dell'opposizione Lulzim Basha, è stato intervistato nel quartier generale del Partito Democratico poco prima della manifestazione.

"Un governo corrotto, uno stato corrotto da interessi criminali e privati ​​ha portato al declino economico, alla disoccupazione e ad una piena crisi economica dell'Albania", dichiara Lulzim, Basha, leader del Partito Democratico

"Migliaia di albanesi hanno perso il lavoro e un numero enorme di connazionali ha dovuto emigrare illegalmente verso paesi dell'UE e gli Stati Uniti".

Lulzim Basha, leader dell'opposizione albanese.

Interviene il Presidente Meta

Dopo la manifestazione, Basha ha parlato di "una provocazione" da parte della polizia che ha "appositamente lasciato un varco facendo passare i manifestanti irritati. Lo scenario è chiaro, accusare l'opposizione di violenza", ha detto Basha, spiegando che "il proseguimento della protesta sara' deciso dai cittadini in rivolta".

Il Presidente della Repubblica, Ilir Meta, ha rivolto un appello alla calma. "Bisogna evitare gli scontri e la violenza. I cittadini devono manifestare liberamente e le istituzioni vanno rispettat****e".

Dimissioni di Rama e nuove elezioni?

La situazione politica in Albania è alquanto turbolenta.
Appena un paio di giorni fa, un deputato dell'opposione, nel corso di un dibattito in Parlamento, ha lanciato dell'inchiostro contro il Primo Ministro Edi Rama.

L’opposizione, formata da cinque partiti di centrodestra e centrosinistra, chiede le dimissioni del Premier e chiede la formazione di un governo transitorio in vista di elezioni anticipate "che siano libere e in rispetto degli standard internazionali".

Ue e Usa, dura condanna delle protesta violenta

I rappresentanti della comunità internazionale a Tirana hanno duramente condannato gli atti di violenza registrati oggi durante la protesta dell'opposizione di centro destra guidata da Lulzim Basha, davanti alla sede della Presidenza del Consiglio.

La delegazione dell'Unione europea a Tirana e le ambasciate dei Paesi membri, con un comunicato, esortano "tutte le parti a fare tutto il possibile per evitare ulteriori violenze e interruzioni. Danneggiare la proprietà pubblica e ricorrere alla violenza non sono accettabili", precisa il comunicato.

Dura condanna "della violenza e delle distruzioni verificatesi durante la protesta", anche da parte dell'ambasciata statunitense a Tirana, la quale invita "tutte le forze politiche a denunciare questi atti e intraprendere i necessari passi per garantire una situazione pacifica e costruttiva".

Mentre per la rappresentanza dell'Osce a Tirana "l'escalation della violenza va contro i principi di una protesta democratica e pacifica. I promotori e gli autori della violenza sono i diretti responsabili degli incidenti di oggi".

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