Conferenza di Varsavia, le distanze di USA e Europa

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Diritti d'autore REUTERS/Kacper Pempel
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Organizzata da Polonia e USA, la conferenza ha evidenziato le distanze sul Medio Oriente tra le due sponde dell'Atlantico. Bruxelles: l'accordo sul nucleare iraniano non si tocca

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A Varsavia tutti i nodi vengono al pettine.

Alla conferenza sul Medio Oriente, che ha visto partecipare circa 60 Paesi, il vicepresidente americano Mike Pence ha picchiato duro contro l'accordo storico sul nucleare iraniano raggiunto a Vienna nel 2015. 

"Purtroppo alcuni leader europei sono stati poco cooperativi e di fatto hanno introdotto un meccanismo che ha rotto con le sanzioni".

Organizzata da Polonia e Stati Uniti, la conferenza ha evidenziato la distanza delle posizioni americane e europee.

La gran parte dei Paesi europei hanno inviato rappresentanti di secondo rango, assente  l'Alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, che ha dichiarato "condividiamo alcune preoccupazioni ma l'accordo con l'Iran non si tocca".

 Ha avuto un approccio più soft anche il ministro degli Esteri polacco che ha giustificato la posizione europea:

"Il nostro obiettivo è sviluppare un atteggiamento positivo in tutta la Regione. Spero che l'atteggiamento dei gruppi di lavoro metta le basi per futuri incontri sul Medio Oriente".

 Sempre nell'occasione della due giorni, il genero di Donal Trump, Jared Kushner, ha illustrato a porte chiuse la proposta americana su un piano di pace in Medio Oriente, che viene respinta a priori dai palestinesi.

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