Summit Nato: tra Siria, Afghanistan e Trattato INF

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Di Euronews
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Si è aperta la due giorni a Bruxelles dei ministri della difesa dei 29 Paesi dell'Alleanza atlantica. Osservato speciale: il nuovo numero uno del Pentagono Patrick Shanahan

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Si è aperto questo mercoledì a Bruxelles l'incontro dei ministri della Difesa dei 29 Paesi della Nato. Sotto la luce dei riflettori, il nuovo segretario alla difesa americano, Patrick Shanahan, ex vice di James Mattis, dimissionario a dicembre, dopo l'annuncio del presidente Donald Trump di ritirare le truppe americane in Siria.

E proprio la questione siriana è uno dei temi che verranno trattati in questa due giorni di summit. Shanahan incontrerà tra l'altro il suo omologo turco, Hulusi Akar, in un colloquio che anticipa il vertice del "formato Astana", tra Turchia, Russia e Iran, in programma giovedì a Sochi.

Per quanto riguarda un altro tema scottante, quello dell'Afghanistan, il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, è stato chiaro: "Nessuna decisione è stata presa su alcun ritiro dall'Afghanistan. La presenza militare della Nato serve a creare le condizioni per una soluzione pacifica".

Si discuterà anche delle possibili misure da prendere, in caso di cessazione del trattato sui missili nucleari a raggio intermedio (INF), dopo l'uscita di Stati Uniti e Russia, anche se Stoltenberrg ha confermato che al momento non è previsto lo schieramento di nuovi missili nucleari in Europa.

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