Marcello Gandini, genio nascosto: l'omaggio al designer italiano

Marcello Gandini, genio nascosto: l'omaggio al designer italiano
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il Museo dell'auto di Torino dedica una mostra alle opere del designer che ha messo la sua matita al servizio di marchi leggendari come Lamborghini, Lancia, Maserati e Alfa Romeo

PUBBLICITÀ

Marcello Gandini ha legato il suo nome ad alcune delle auto più famose del mondo. Marchi come Lamborghini e Lancia devono alla sua matita la popolarità di modelli leggendari come Miura e Stratos. Torinese, classe 1938, di carattere schivo e riservato. Non è un caso che il museo dell'auto di Torino abbia deciso di intitolare "Marcello Gandini. Genio nascosto" la mostra dedicata al designer italiano.

Non solo supercar, in esposizione ci sono anche tanti altri esempi del suo talento, dalle utilitarie ai camion, fino agli elicotteri.

Questo l'elenco completo di tutte le opere in mostra:
Alfa Romeo Carabo (1968)
Alfa Romeo Montreal (1970)
Bertone Runabout (1969)
Innocenti Mini 90/120 (1974)
Lamborghini Countach (1971)
Lamborghini Espada (1968)
Lamborghini Marzal (1967)
Lamborghini Miura (1966)
Lambretta LUI (1967)
Lancia Strato’s HF (Zero) (1970)
Lancia Stratos HF (1971)
Maserati Khamsin (1972)
Moto Guzzi V7 (1971)
Renault Supercinque (1984)
Volvo Tundra (1979)
Bicicletta pieghevole
Elicottero CH7 Angel (1991)
Disegni di Mike Robinson per “Gandini Revolution”
Disegni Piero Stroppa: disegni progettuali della Miura
Modelli Meccano: Countach, Fulvia, Stratos Zero

Con la mostra su Gandini, aperta fino al 26 maggio (il biglietto costa 12 euro), il museo dell'auto completa il trittico sui grandi designer italiani dopo le mostre dedicate a Giorgetto Giugiaro e a Leonardo Fioravanti.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Venezia commemora Marco Polo: esposto il testamento del viaggiatore veneziano

Art Paris 2024: riflettori puntati sulle gallerie d'arte francesi

Germania: a Berlino il museo del cibo disgustoso, molto più di una semplice esperienza sensoriale