Settimo sabato di proteste in diverse città del Paese
Ancora un sabato di proteste contro quello che viene considerato un regime che soffoca le opposizioni. Migliaia di persone sono scese in piazza in Serbia in diverse città del Paese per il settimo sabato consecutivo di manifestazioni contro il presidente Aleksandar Vucic.
Stretto controllo dei mezzi di informazione, aggressioni ai danni degli oppositori, scarso margine di agibilità democratica. Queste le accuse che il movimento spontaneo "uno di 5 milioni", in riferimento a una frase di Vucic che disse "non me ne vado anche se foste 5 milioni", rivolge al preside.
Il corteo maggiore ha sfilato per le strade di Belgrado fermandosi sotto la tv pubblica, considerata organo di propaganda e invocando le dimissioni di Vucic che tuttavia nei sondaggi mantiene il 50 % del consenso.