Il presidente della Bce, Draghi: "Inflazione in calo, ma non è recessione"

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Di Stefania De Michele
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Le statistiche di Eurostat parlano di una diminuzione in 22 Paesi dell'area euro.

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Il tasso di inflazione nell'area euro diminuisce: a dicembre 2018 era pari all'1,6%, in calo rispetto all'1,9% di novembre.

Il dato per l'anno che si è chiuso è dell'1,7%: anche in questo caso una cifra al ribasso rispetto al 2,0% di novembre. Il trend dei prezzi riscontra tassi annuali tra i più bassi in Grecia e Portogallo, entrambi fermi sullo 0,6%; segue la Danimarca con lo 0,7%. Quelli piu elevati sono stati registrati in Estonia, Romania e Ungheria con una forbice che va dal 3,3 al 2,8%.

Le statistiche, a cura di Eurostat, raccontano di una flessione in 22 Stati membri, di una tendenza stabile in tre e dell'aumento del tasso in altri tre Paesi della zona euro.

A causa del rallentamento della crescita in Europa e nel resto del mondo, alimentato dal passo meno brillante dell'economia in Cina e dalle tensioni commerciali tra Pechino e Washington, gli investitori non si aspettano un aumento dei tassi di interesse. Non ci sarà - sostengono - almeno sino al 2020.

"Ma l'economia della zona euro non si sta dirigendo verso una recessione", ha dichiarato il presidente della BCE, Mario Draghi.

Mario Draghi presidente BCE

"Quello di cui c'è bisogno - ha detto Draghi - è il sostegno ulteriore della Banca Centrale Europea in previsione di un rallentamento più lungo del previsto".

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