Belgio: scontri in corteo anti Global Compact

Belgio: scontri in corteo anti Global Compact
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Domenica calda a Bruxelles. Sulle strade della capitale belga sono scese in piazza diverse organizzazioni politiche extra-parlamentari di destra o dell’estrema destra per manifestare contro il Patto globale sull’immigrazione firmato a Marrakesh.

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Domenica calda a Bruxelles. Sulle strade della capitale belga sono scese in piazza diverse organizzazioni politiche extra-parlamentari di destra o dell’estrema destra per manifestare contro il Patto globale sull’immigrazione firmato a Marrakesh e sottoscritto, tra gli altri, anche dal primo ministro belga Michel.

I partecipanti al corteo sono venuti a contatto con la polizia e ne sono scaturiti degli scontri. Tutte le manifestazioni, per motivi di ordine pubblico, erano state vietate, ma il Consiglio di Stato, ha sospeso l’ordinanza con la motivazione che "i timori di incidenti non possono limitare il diritto di manifestare".

SHABAN MOHAMMED, EURONEWS
"Mi trovo ora di fronte al palazzo della Commissione europea, il luogo dove si sono svolti gli scontri tra i manifestanti di destra che si oppongono al patto di Marrakech sui migranti e la polizia che ha risposto usando gas lacrimogeni e cannoni d'acqua, mentre a poche decine di metri da qui, stavano marciando altri manifestanti a favore del Patto Globale sull'immigrazione".

Sul fronte politico, si sono dimessi tutti i ministri del partito leghista belga e il governo si trova in minoranza e di fronte a una crisi. Michel ha intenzione di condurre l'esecutivo sino alla scadenza naturale del mandato ovvero per sei mesi.

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