Migranti in America fra carri bestiame e filo spinato

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Di Paolo Alberto Valenti
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In fuga dall'America Centrale alcune migliaia di persone fra cui donne e bambini sono ancora lontane dalla frontiera fra Messico e USA ma ad accoglierle troveranno barriere rinforzate e filo spinato

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Si muovono così le poche migliaia di migranti che dal Centro America puntano a raggiungere gli Stati Uniti. Siamo nello stato messicano di Guanajuato.

Partiti il 12 ottobre da San Pedro Sula, in Honduras, i migranti sono in viaggio da un mese e sanno di dover percorrere ancora ben 3.000 chilometri prima di giungere a Tijuana, alla frontiera con gli Stati Uniti.

 Miguel Ortiz, migrante dall' Honduras: "Vogliamo un futuro migliore per i nostri figli perchè in Honduras è sempre uguale, si lavora giusto per mangiare e solo a volte si riesce a mangiare".

Molti migranti fuggendo la povertà dilagante, la violenza delle bande, l'instabilità politica soprattutto in paesi come Honduras, Guatemala, Salvador e Nicaragua, sono in viaggio da  settimane.

Le autorità di Città del Messico hanno reso noto che attendono l'arrivo di una seconda carovana di circa 1.200 migranti. Intanto l'accoglienza dei marines americani è a base di filo spinato e rinforzi delle barriere di frontiera.

Il Presidente Donald Trump ha firmato un proclama che esclude dall'asilo i migranti che entrano illegalmente negli Stati Uniti.

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