Yemen: forze filogovernative entrano a Hodeida, Huthi fanno resistenza

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Di Cinzia Rizzi
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Prosegue la battaglia nella strategica città portuale yemenita. I ribelli Huthi stanno facendo di tutto per impedire l'avanzata delle forze coadiuvate dalla coalizione saudita

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I ribelli Huthi stanno opponendo forte resistenza a Hodeida, città strategica nella parte occidentale dello Yemen, intensificando i combattimenti e provando a bloccare la rotta di rifornimento, per rallentare l'avanzata delle forze filogovernative. Per la prima volta, questo giovedì, le truppe sostenute dalla coalizione saudita sono entrate nella città e stanno avanzando verso il porto.

"Le operazioni militari stanno continuando a Hodeida e le strade della città verranno ora sgomberate dalle milizie Huthi. E. se Dio vuole, continueremo il nostro viaggio oltre Hodeida", dichiara un soldato delle forze progovernative.

Secondo fonti mediche, almeno 47 ribelli e 11 combattenti delle forze sostenute dalla coalizione saudita sono morti nelle ultime 24 ore. Dal primo novembre 2018, sono almeno 250 i combattenti deceduti, in entrambe le fazioni.

Hodeida, porto strategico sotto il controllo ribelle da quattro anni

Hodeida, punto di ingresso per tre quarti delle importazioni e degli aiuti internazionali, in questo Paese minacciato dalla carestia, è sotto il controllo dei ribelli Huthi dal 2014. Le forze filogovernative, leali al presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, stanno cercando di recuperarla da ormai cinque mesi. La battaglia si è intensificata la scorsa settimana, minando gli sforzi dell'Onu, per una ripresa dei negoziati, in vista di una soluzione politica.

10.000 morti dall'inizio del conflitto e la peggior crisi umanitaria

Il conflitto, iniziato quattro anni fa, ha già fatto 10.000 morti. La guerra in Yemen, inoltre, ha provocato, secondo l'Onu, la peggior crisi umanitaria al mondo.

"Lo Yemen oggi è un inferno in terra per i bambini. E' un inferno per ogni singolo ragazzo e ogni singola ragazza dello Yemen". E' quanto dichiarato nei giorni scorsi dall'Unicef, l'agenzia dell'Onu per l'infanzia. "Oggi ogni 10 minuti muore un bambino per malattie che possono essere facilmente prevenute. Circa 1,8 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta e di questi 400.000 bambini rischiano la vita. 30.000 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno per malattie che hanno come concausa la malnutrizione".

Ecco la versione integrale del comunicato di Unicef.

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