Attanasio e Davies, una coppia per la Route du Rhum

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Di Vincent Ménard
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Euronews sale a bordo della "Pure - Famille Mary"di Romain Attanasio in partenza per la gara transatlantica

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Centoventitré skipper – un record, salperanno questa domenica per partecipare all’undicesima edizione della Route du Rhum. Tra loro, qualcuno che non sembrava predestinato a fare della vela il suo mestiere: Romain Attanasio. Nato nel cuore delle Alpi 41 anni fa, in una famiglia di sciatori, quest’uomo di montagna esiliato in Bretagna non è riuscito a resistere al richiamo del mare.

« La mia famiglia viene dalla montagna, ma ho passato tutta la mia infanzia all’estero, perché mio padre lavorava nei cantieri. Dunque abbiamo vissuto in San Salvador, in Pakistan, in Nigeria e in Indonesia. Quando siamo rientrati in Francia, avevo 7 o 8 anni, ci siamo installati nell’Oise. Certo per fare la gara, non era l’ideale. Il 1990 era l’anno in cui Florence Arthaud ha vinto la Route du Rhum. Non so se vi ricordate del suo trimarano dorato, e in più, lei era bella. Io trovavo tutto ciò incredibile e seguivo con passione. Qualche settimana più tardi, il mio prozio mi ha portato al salone nautico, e la mia passione per le barche è nata così.

In mancanza di Florence Arthaud, Romain Attanasio ha preso lezione da altri grandi nomi della vela, come Michel Desjoyeaux et Franck Cammas. Gli inizi però sono stati difficili, perché alla sua prima regata l'imbarcazione si è ribaltata e Attanasio è stato ripescato da un cargo.

Da allora, ha dato prova di sè ottenendo risultati importanti nella Transat Jacques Vabr e la Transat AG2R. L’anno scorso ha concluso il suo primo Vendée Globe, il giro del mondo in solitaria senza soste e senza assistenza. Dopo “l’Everest dei mari”, si appresta dunque a un’altra prova epica.

« Romain Attanasio ci ha accolto a bordo della sua barca per la sua ultima sessione di allenamento prima della partenza della Route du Rhum, la più grande gara transatlantica. Oggi le condizioni sono piuttosto clementi, ci sono le onde ma non troppo, cosa che non succede spesso in questo periodo dell’anno al largo della Bretagna e nel Golfo di Gascogna”, spiega Vincent Ménard di Euronews. 

La flotta partirà da Saint-Malo, la città dei pirati, per un percorso di 3510 miglia nautiche, o 6500 chilometri. Dopo aver lasciato la Manica, i concorrenti dovranno attraversare il pericoloso golfo di Gascogna e superare l’arcipelago delle Azzorre, con il famoso anti-ciclone. I venti alisei li porteranno in seguito fino a Pointe-à-Pitre, in Guadalupa, che i multiscafi più veloci raggiungeranno in cinque o sei giorni e i monoscafi più brillanti in una decina di giorni. Il record della gara dovrebbe essere battuto, perché la tecnologia ha fatto molti passi avanti dall’ultima Route del Rhum, quattro anni fa, con la comparsa di appendici che permettono di volare sull’acqua.

"Sono questi famosi foil. Prima c’erano le derive in funzione anti-deriva. Sapete, su queste barche le chiglie ondeggiano. Le incliniamo di 40 gradi con il vento, quindi per forza bisogna aggiungere delle derive. Dall’ultimo Vendée Globe, sono questi foil, derive che sono curve, che hanno un piano portante. Sapete, è come in macchina, quando si mette una mano fuori dal finestrino. È questa l’idea, con la velocità, questo fa staccare la nave, e meno c’è attrito, più va veloce", spiega Attanasio.

Lui non ha questi foil sulla sua imbarcazione "Pure - Famille Mary", che non è tra le più recenti perché è stata messa in acqua dieci anni fa. Nella categoria Imoca, questo monoscafo di 60 piedi, 18 per 28 metri, non potrà senza dubbio puntare alla vittoria finale. Contrariamente a Jérémie Beyou, Yann Eliès et Vincent Riou. E contrariamente anche a sua moglie, l’inglese Samantha Davies.

"Sono in concorrenza con Romain. È un po’ diverso, non ci sono molte coppie come noi. In realtà però abbiamo navi di generazioni diverse, quindi è raro che ci troviamo davvero fianco a fianco in acqua. Questo toglie un po’ di competizione tra noi due e siamo piuttosto contenti di essere con le nostre barche, i nostri progetti, e di trovarci insieme all’arrivo", spiega Davies.

Coppia sulla terraferma e rivali in acqua, Samantha Davies e Romain Attanasio guardano già oltre la Route del Rhum. Entrambi prevedono di partire per il prossimo Vendée Globe, alla fine del 2020.

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