Usa fuori dal trattato sui missili? Gorbaciov: "Vanificati i nostri sforzi"

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Di Cristiano Tassinari
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Anche l'ex Presidente dell'Unione Sovietica, Mikhail Gorbaciov, critica Donald Trump: "Rischia di vanificare tutti i nostri sforzi per il disarmo". E Putin chiede un summit, probabilmente già a novembre.

Venti di Guerra Fredda

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E' l'accordo più importante di sempre sui missili e sul disarmo nucleare. Ma ora Trump lo rimette in discussione.

Il Presidente americano ha confermato, infatti, la sua intenzione di ritirare gli Stati Uniti dallo storico Trattato sui missili nucleari con la Russia. La sua decisione è stata criticata da diversi leader mondiali. Ma Trump, in visita in Nevada, ha detto che ha buone ragioni per farlo.

"La Russia ha violato l'accordo, lo hanno violato per molti anni, non so perché il presidente Obama non ha negoziato o ritirato il Trattato", spiega Trump davanti ai giornalisti. "E non lasceremo che i russi violino un accordo nucleare e se ne vadano fuori e fare armi. A noi non è permesso".

REUTERS/Jonathan Ernst
Il Presidente Trump durante la visita ad Elko, in Nevada.REUTERS/Jonathan Ernst

Quei giorni di oltre 30 anni fa...

L'INF (Trattato sulle Forze Nucleari Intermedie), firmato a Washington l'8 dicembre 1987 da Mikhail Gorbaciov e Ronald Reagan, ha bandito tutti i missili a medio raggio lanciati a terra con un'autonomia compresa tra 500 e 5.000 km, portando alla distruzione di migliaia di ordigni.

La firma dell'accordo era stato preceduto da incontro preliminare, sempre tra Gorbaciov e Reagan, conosciuto come il Vertice di Reykjavik, in Islanda, nell'ottobre 1986.

Grazie a quel fine settimana islandese, furono firmati diversi trattati di non proliferazione e riduzione di armamenti atomici e chimici nel 1987, nel 1991 e ancora nel 1993.

La storica stretta di mano tra Gorbaciov e Reagan.

Putin chiede subito un faccia a faccia

Il Presidente russo Putin ha detto che vuole una spiegazione dal consigliere della sicurezza nazionale John Bolton, che è attualmente a Mosca e che tramite il ministro degli esteri Sergei Lavrov sta cercando di organizzare un nuovo summit tra Trump e Putin, forse a Parigi l'11 novembre, 100esimo anniversario dalla fine della Prima Guerra Mondiale.

Un'altra data possibile potrebbe essere tra il 30 novembre e il 2 dicembre,  durante il G-20 di Buenos Aires a cui parteciparanno solo i Presidenti dei paesi coinvolti.

Effetti collaterali europei

La Germania ha subito criticato la decisione di Trump e ha esortato gli Stati Uniti a riflettere attentamente sugli effetti che ciò avrebbe sull'Europa e sul resto del mondo.

Il passo successivo ad un'uscita americana dal trattato, per l'Europa, sarebbe quello di tornare a rafforzare il sistema degli euromissili nel Vecchio Continente.
Il trattato pose fine alla crisi degli euromissili, quelli a corto e medio raggio che per decenni terrorizzarono l'Europa.

Gorbaciov deluso

31 anni dopo l'accordo, tra quelli più delusi dall'atteggiamento di Trump c'è proprio l'ex Presidente sovietico, Mikhail Gorbaciov, 87 anni, lui che firmò il trattato.

"Penso che l'opinione più esaustiva a riguardo e che condivido totalmente sia stata espressa dal Presidente Putin: c'è il rischio di vanificare tutti i nostri sforzi fatti per raggiungere il disarmo nucleare. È un pericoloso passi indietro", commenta via telefono Gorbaciov.

Mikahil Gorbaciov, oggi a 87 anni.

La Russia, da parte sua, nega di aver mai violato il trattato sui missili.

Mai più missili?
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