Referendum in Romania: prima giornata di voto sul matrimonio

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Di Cecilia Cacciotto
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Il referendum, per cui sono previsti due giorni di votazioni, prevede la modifica costituzionale che potrebbe sancire che il matrimonio è un'unione tra un uomo e una donna e non, come invece è oggi, tra due coniugi

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Prima giornata di voto in Romania sul referendum per modificare la Costituzione e definire il matrimonio un'unione tra un uomo e una donna' e non, come previsto oggi, unione tra coniugi.

L'obiettivo, non celato, impedire anche lontanamente l'ipotesi di nozze gay. La consultazione è stata indetta per iniziativa di una organizzazione conservatrice, tre milioni di cittadini hanno firmato una petizione con la richiesta di emendare la Costituzione contro la possibilità di avere un matrimonio omosessuale.

 Il patriarca di Romania, Daniel, ha votato questo sabato dichiarando di fronte alle telecamere:

"La partecipazione al voto è un onore, un diritto, una benedizione".

Il referendum stato approvato nelle scorse settimane dal Senato romeno, e successivamente la Corte costituzionale ha dato il suo via libera.

Perché la consultazione sia valida, l'affluenza alle urne deve essere di almeno il 30%.

Si vota anche domenica dalle 7 alle 21 ora locale.

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