Ronaldo e l'accusa di stupro: a rischio gli sponsor

Ronaldo e l'accusa di stupro: a rischio gli sponsor
Di Stefania De Michele
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In bilico i contratti che l'asso portoghese ha firmato con Nike e altri brand mondiali.

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È una vicenda che, se confermata, investe il senso morale, ha conseguenze penali e rischia di inasprire il clima già teso nella stagione del #MeToo.

Ma, e non in seconda battuta, è anche una questione di soldi perché se l'accusa di stupro, mossa contro Cristiano Ronado da un'ex modella americana dovesse essere accertata, sarebbero a rischio i cospicui contratti che l'asso portoghese ha firmato con gli sponsor. Primo fra tutti quello con il brand della Nike, come sottolinea il giornalista di Sporteconomy.it, Marcel Pulvis: "Pensiamo solo alla Nike e al contratto a vita da un miliardo di dollari che ha firmato con Ronaldo. Con l'accusa di violenza sessuale, l'accordo potrebbe saltare".

Marcel Pulvis giornalista Sporteconomy.it

Secondo la rivista Forbes, Ronaldo è uno dei soli tre atleti a cui è stato concesso un accordo a vita con la Nike: nell'Olimpo del marketing sportivo, con CR7 figurano le icone del basket NBA LeBron James e Michael Jordan.

L'accusa di violenza sessuale, denunciata dall'ex modella Kathryn Mayorga a Las Vegas nel 2009 e tornata a galla nei giorni scorsi, rimette tutto in discussione, anche alla Juventus.

Il club deve valutare i danni concreti al titolo azionario e - aggiunge Pulvis - al cosiddetto 'fair value', il valore aggiunto che un personaggio come Cristiano Ronaldo dà alle società e alle aziende a cui lega il nome.

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