"Lo stupro un crimine abominevole". Il cinque volte pallone d'oro nega le accuse della donna americana che lo accusa di aver abusato di lei nel 2009. Gli avvocati della presunta vittima: "Ha denunciato grazie a MeToo"
"Lo stupro è un crimine abominevole. Io sono sereno e ho la coscienza a posto". Cristiano Ronaldo nega gli abusi ai danni della donna statunitense, che una settimana fa lo aveva pubblicamente accusato di averla violentata a Las Vegas nel giugno del 2009. Dopo anni di silenzio in cui era paralizzata dal trauma psicologico, dicono i suoi legali, a spingerla a uscire allo scoperto è stato il movimento MeToo. "Le donne che si sono mobilitate per denunciare pubblicamente gli abusi di cui sono state vittime - ha detto Leslie Stovall, avvocato di Kathryn Mayorga - le hanno dato molto coraggio. È stato questo, in buona parte, a permetterle di farsi avanti".
"Lo stupro un crimine abominevole. Nego con determinazione ogni accusa"
"Nego con determinazione le accuse avanzate contro di me - la replica che Cristiano Ronaldo ha affidato a Twitter anche in inglese -. Lo stupro è un crimine abominevole che va contro la mia essenza e i miei valori. Mi rifiuto di alimentare il circo mediatico, montato da gente che vuole farsi pubblicità a mie spese".
"Messa a tacere per 325.000 euro"
La donna, che oggi ha 34 anni, situa lo stupro in un hotel di Las Vegas e dice di essersi sottoposta a un esame medico subito dopo i fatti. Sostiene inoltre di aver immediatamente sporto denuncia alla polizia, ma di non aver fatto il nome dell'aggressore, perché messa a tacere dal calciatore cinque volte Pallone d'Oro, che avrebbe pagato il suo silenzio l'equivalente di circa 325.000 euro. I suoi difensori si dicono ora pronti a svelare ulteriori documenti ottenuti da Football Leaks, relativi alle accuse formulate dalla loro assistita.