Sulawesi, dopo lo tsunami erutta un vulcano

Sulawesi, dopo lo tsunami erutta un vulcano
Di Maria Elena Spagnolo
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Intanto il bilancio ufficiale dei morti è salito a 1411 ma si teme che le vittime possano essere molte di più

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Continuano le ricerche dei soccorritori a Sulawesi, l’isola indonesiana colpita da un terremoto e uno tsunami venerdì 28 settembre. I soccorsi si sono dati come limite venerdì per trovare eventuale sopravvissuti. Dopo, sarà praticamente impossibile trovare qualcuno ancora in vita. Il bilancio ufficiale dei morti è salito a 1411 ma si teme che le vittime possano essere molti di più.

Sono 35 i corpi finora recuperati di giovani studenti di teologia che erano riuniti in una chiesa. Gli altri ragazzi dispersi sono 52.

Almeno sette aerei cargo carichi di aiuti sono atterrati a Palu, con le insegne della presidenza della repubblica. La popolazione però è allo stremo: mancano **cibo, acqua e carburante. **

Molti lamentano che gli aiuti sono concentrati sulla città di Palu, mentre le zone più lontane non hanno ancora ricevuto assistenza.

La polizia ha già arrestato decine di persone per sciacallaggio. Continuano i saccheggi di negozi e magazzini. 

Restano da raggiungere ancora molte zone rimaste isolate. Secondo la Croce Rossa indonesiana il villaggio di Petobo, a sud della città di Palu, è stato interamente cancellato.

Intanto desta preoccupazione l’eruzione del volcano Soputan, che si trova sulla stessa isola a circa mille chilometri dalla città di Palu. Per ora non si hanno notizie di feriti e la protezione civile ha invitato alla calma.

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