Passa la versione modificata della proposta di riforma sul copyright, già bocciata lo scorso luglio
Brutto colpo per i colossi della tecnologia statunitense: il Parlamento Europeo, infatti, dà il via libera alla riforma del copyright.
Con 438 voti a favore, 226 contro e 39 astensioni, adottato a maggioranza il mandato per l'avvio dei negoziati con Consiglio e Commissione dell'Unione Europea, necessari per arrivare alla definizione del testo legislativo finale.
Già bocciata lo scorso luglio e fortemente osteggiata dagli attivisti per la libertà online, la controversa riforma per aggiornare le regole sui diritti d’autore in Europa (sostenuta, tra gli altri, dall'ex Beatles, Paul McCartney) è passata con una versione "riveduta e corretta" rispetto alla precedente.
L'Organizzazione Europea dei Consumatori (BEUC) si oppone all'esito del voto.
Ursula Pachl, vice Direttrice BEUC (Organizzazione Europea dei Consumatori):
"Parliamo di un principio perfettamente valido e lo supportiamo, ma supportiamo anche i consumatori, qualora vogliano diventare essi stessi creatori: ad esempio, se una persona danza con la musica e ne fa un video, caricandolo su internet, ciò dovrebbe essere possibile perché non è commerciale, non danneggia nessuno, è molto divertente condividerlo con amici e familiari, ma ora questo è a rischio, a causa del testo approvato".
Nell'occhio del ciclone erano finiti due articoli, l’11 e il 13, che potrebbero avere conseguenze per la libera diffusione delle informazioni online, a detta degli oppositori.
Da notare che gli Eurodeputati della Lega e del M5S hanno votato contro la direttiva, pensata al fine di aggiornare le regole sui diritti d’autore nell’Unione Europea, ferme al 2001.