Guerra delle capesante: litigano per un simbolo dell'unità Europea

Guerra delle capesante: litigano per un simbolo dell'unità Europea
Diritti d'autore 
Di Rafael Cereceda
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

La diatriba che ha animato pescatori inglesi e francesi nelle scorse settimane si basa, in realtà, su un simbolo dell'unità Europea

PUBBLICITÀ

Le acque sembrano essersi calmate per quanto riguarda la guerra delle capesante fra i pescatori francesi e quelli inglesi, che ha sfiorato la tragedia la settimana scorsa.

Tuttavia le capesante, come poche altre cose, possono considerarsi come un simbolo dell'unità europea.

Innanzitutto, i pescatori inglesi forse non sanno che quando litigano con i francesi per lo "scallop", stanno in realtà utilizzando una parola francese: "escalope", che a sua volta proviene dal tedesco "schalle" (conchiglia), sebbene in francese la parola (cosi come in italiano e in spagnolo), definisca una fetta di carne.

Il mollusco di Santiago

In Francia invece la capasanta è la "coquille de saint Jacques", la conchiglia di Santiago, per il simbolo dei pellegrini di Santiago di Compostela.

Questo è il caso di mezza Europa. Possiamo citare infatti i tedeschi, che la chiamano "jakobsmuscheln" o "pilgermuscheln" (mollusco di Santiago o mollusco dei pellegrini), gli olandesi, con il loro "sint-jakobsschelp", o i polacchi: "Małże Świątego Jakuba".

Manfred Zentgraf
Il cammino di Santiago univa l'Europa molti secoli prima della UEManfred Zentgraf

In Italia la si trova talvolta come "Conchiglia di San Giacomo", ma la si conosce soprattutto come capasanta, perche' la conchiglia veniva appesa al mantello dei pellegrini che tornavano dalla Galizia per mostrare che avevano completato il cammino.

E non c'è dubbio che il Cammino di Santiago sia uno degli precedenti più chiari che anticipa ciò che diventata l'Unione Europea.

Il pettine

Altri modi di chiamare la capasanta vengono dal suo nome scientifico "pecten maximus", che deriverebbe dalla parola latina "peine" (che a sua volta deriva dal greco antico πέκω, πεκτέω, (pékô), (pektô). È il caso del russo "Морские гребебешки" (pettine di mare), o dell'ungherese "fésűkagyló".

Gli stretti legami europei delle capesante non finiscono qui. Stranamente, nel termine spagnolo, paese nel quale finisce il Cammino de Santiago, non vi è alcun riferimento al pellegrinaggio.

La conchiglia di Venere

La parola unisce il Portogallo, la Galizia e il resto della Spagna, che non sempre sono i migliori vicini. Infatti la parola utilizzata è "vieira", di origine galiziana (vieiria), e deriverebbe dal latino veneria o venerea, in riferimento alla dea Venere, che nella mitologia è sempre rappresentata come nata da una conchiglia che ricorda una capasanta.

Inoltre, nell'antichità la conchiglia dei molluschi era un simbolo della vulva femminile (ed è ancora oggi utilizzata in questo senso in molti paesi sudamericani).

La Real Academia Galega (Accademia Reale Galleana) ci spiega che un tempo si chiamavano "conchas vieiras" perché ricordavano la rappresentazione di Venere, e che i pellegrini se le portavano dalla Galizia perché erano molto comuni nella regione. Per un certo periodo gli esperti credevano che potesse provenire da "via" o strada, ma l'interpretazione più accettata ha poi ricollegato la sua origine a tutto ciò che riguarda Venere, come "venereo" o "venerdì".

Quindi, la prossima volta emergono altre tensioni, signori pescatori dell'Atlantico, ricordate che ci sono ben pochi alimenti (e parole) che uniscono di più gli europei.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Capesante: trovato accordo

Si contano i danni della "battaglia delle capesante"

La "guerra delle capesante". Serve una soluzione tra Francia e GB