Back to school: il primo giorno di scuola per milioni di studenti

Back to school: il primo giorno di scuola per milioni di studenti
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Di Cecilia Cacciotto
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Lo speciale di Euronews sul rientro trai banchi

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Tutti a scuola, come ogni anno.

Dal 5 al 17 settembre, tutti gli studenti italiani tornano in classe. Sono circa 8 milioni, 800 mila i docenti che li accolgono. In molti stati europei la "rentrée scolaire", come dicono ad esempio in Francia, c'è già stata.

Le vacanze estive hanno durata e scansione diversa in tutta Europa: in Francia, per esempio, la cosiddetta "rentrée scolaire" è prevista il primo settembre. In Germania, nella maggior parte dei lander, il rientro a scuola è avvenuto già all'indomani di Ferragosto.

I riti del rientro a scuola coinvolgono tutta la famiglia. Non solo per la scelta e l'acquisto del materiale scolastico, ma anche per le riflessioni che vanno oltre la scuola stessa e che portano le famiglie su terreni sconosciuti in cui mettere un'ipoteca sul futuro dei propri figli.

Euronews ha preparato uno speciale scuola, in cui abbiamo trattato alcuni temi specifici.

Siamo partiti da una prima riflessione: "Cosa deve essere la scuola? Che tipo di percorso formativo deve garantire l'istruzione dell'obbligo?"

"Quello che deve garantire la scuola - dice a Euronews la docente universitaria Eva Cantarella -è dare a tutti quelli che hanno il diritto e il dovere di parteciparvi la consapevolezza di quello che significa la cittadinanza. Spesso sento parlare di questo problema della scuola che non prepara al lavoro. Ma non si può pensare che la scuola dell'obbligo prepari al lavoro. Beh il lavoro è fondamentale ovviamente, è anche lui uno dei diritti garantiti dalla Costituzione, non è un secondo valore, ma presuppone che prima ci siano alla base delle idee".

Abbiamo poi cercato di capire l'importanza della scuola dell'obbligo, dei ritmi scolastici e dell'integrazione nel sistema educativo degli studenti stranieri.

Non abbiamo voluto dare risposte, ma sollevare riflessioni per alimentare un dibattito che per noi resta fondamentale

Sono circa 8 milioni i ragazzi che in questi giorni rientrano in classe, ad accoglierli oltre 800 mila docenti.

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